(nella foto il Presepe degli “Amici” di Costa Volpino in una edizione degli anni scorsi)-
Un passo indietro dopo l’altro e finirà che ci troveremo veramente senza identità. Abbiamo, da poco, archiviato Halloween, preferendola a Santa Lucia, stiamo aspettando il Black Friday che è solo un pretesto per aggirare una norma che impediva ai commercianti di applicare sconti promozionali nel periodo di 30 giorni dal Natale, e si fa sempre più difficile ricordare il Natale attraverso rappresentazioni come il presepe vivente o quello meccanizzato. E così, a Fiupiano, paese della Valbrembana, ci si limita ad affermare “tenteremo l’anno prossimo” anche dalle parti di Costa Volpino arriva la notizia che il tradizionale che il presepe degli “Amici” quest’anno non si farà.
Stanchezza? Disaffezione verso la rappresentazione? Fatto sta che l’albero prende il sopravvento. In attesa che passi, pure lui, di moda. Forse con l’aiuto della Amministrazione, si potrebbe sperare in un convincimento maggiore di chi si prende carico del problema, che implica l’impegno di un buon mese – se non di più tra preparazione e presenza. Ma sono proprio queste ultime che danno l’esempio (quando ne hanno voglia) di posizionare alcuni alberi che starebbero meglio con le radici ben piantate per terra a svolgere la funzione primaria che è a loro affidata.
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