Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione di Ponte San Pietro i responsabili di una violenta rapina ai danni di una 79enne di Ambivere, avvenuta nella giornata di mercoledì 23 luglio.
L’anziana era stata aggredita in pieno giorno nei pressi della propria abitazione da un giovane con il volto coperto da una mascherina. Dopo una breve colluttazione, il ragazzo era riuscito a strapparle un ciondolo in oro, dandosi poi alla fuga a bordo di un’auto insieme ai complici.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, i militari sono riusciti a risalire al veicolo utilizzato per la fuga, identificando un primo sospettato: un 19enne incensurato residente a Presezzo. Durante una perquisizione all’interno della sua auto, i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola giocattolo priva del tappo rosso e un coltello da cucina con lama di 20 centimetri.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, hanno permesso di individuare anche un secondo complice, anch’egli 19enne, disoccupato e residente a Sotto il Monte, già noto alle forze dell’ordine. Nella sua abitazione sono stati trovati gli abiti utilizzati durante la rapina – gli stessi immortalati dalle telecamere – e un motociclo rubato con targa alterata.
Successivamente sono stati identificati anche altri due partecipanti, entrambi incensurati e residenti a Carvico. Il ciondolo sottratto all’anziana è stato infine rintracciato e sequestrato all’interno di un esercizio commerciale “compro oro” della provincia.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, nei confronti degli indagati vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
L’anziana era stata aggredita in pieno giorno nei pressi della propria abitazione da un giovane con il volto coperto da una mascherina. Dopo una breve colluttazione, il ragazzo era riuscito a strapparle un ciondolo in oro, dandosi poi alla fuga a bordo di un’auto insieme ai complici.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, i militari sono riusciti a risalire al veicolo utilizzato per la fuga, identificando un primo sospettato: un 19enne incensurato residente a Presezzo. Durante una perquisizione all’interno della sua auto, i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola giocattolo priva del tappo rosso e un coltello da cucina con lama di 20 centimetri.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, hanno permesso di individuare anche un secondo complice, anch’egli 19enne, disoccupato e residente a Sotto il Monte, già noto alle forze dell’ordine. Nella sua abitazione sono stati trovati gli abiti utilizzati durante la rapina – gli stessi immortalati dalle telecamere – e un motociclo rubato con targa alterata.
Successivamente sono stati identificati anche altri due partecipanti, entrambi incensurati e residenti a Carvico. Il ciondolo sottratto all’anziana è stato infine rintracciato e sequestrato all’interno di un esercizio commerciale “compro oro” della provincia.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, nei confronti degli indagati vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
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