Resta alta l’attenzione della Compagnia Carabinieri di Zogno nella lotta ai reati di violenza di genere. Negli ultimi dieci giorni i militari sono intervenuti su otto episodi riconducibili al cosiddetto “codice rosso”, operando in stretto coordinamento con i magistrati del pool “fasce deboli” della Procura della Repubblica di Bergamo.
In tre casi sono state eseguite misure cautelari: un uomo residente in Valle Brembana è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna; altri due, rispettivamente a Sorisole e Terno d’Isola, sono stati allontanati dall’abitazione familiare e raggiunti dal divieto di avvicinamento per maltrattamenti contro le rispettive mogli o compagne.
Nel medesimo periodo, nell’area di competenza della Compagnia di Zogno – che comprende l’intera Valle Brembana e gran parte dell’Isola Bergamasca – sono stati registrati altri quattro episodi di maltrattamenti in famiglia: due riguardanti uomini nei confronti delle proprie compagne, un caso a Calusco con protagonista un figlio tossicodipendente che ha aggredito i genitori anziani, e un ultimo episodio a Zogno, dove i genitori sono risultati responsabili di violenze nei confronti della figlia adolescente.
Infine, ad Almenno San Salvatore un uomo è stato denunciato per atti persecutori e lesioni personali contro il nuovo compagno della ex convivente.
Con questi ultimi interventi, i reati di violenza di genere trattati nel 2025 dalla Compagnia di Zogno insieme alla Procura di Bergamo superano quota 180. Le indagini sono ancora in corso e per gli indagati resta valida la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
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