‘Spazi aperti per una cultura accessibile’: raggiunti i 100 mila euro.

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Si chiude con un grande risultato la campagna di raccolta fondi di Spazi aperti per una cultura accessibile, promossa da Fondazione della Comunità Bergamasca nell’ambito del bando Crowd4Culture di Fondazione Cariplo.
Dal 15 aprile al 31 agosto sono stati raccolti oltre 54 mila euro grazie alla generosità di cittadini, istituzioni e realtà del territorio. Grazie al meccanismo di cofinanziamento previsto dal bando, Fondazione Cariplo ha raddoppiato l’importo portando il budget complessivo a disposizione del progetto a 100 mila euro.
Spazi aperti per una cultura accessibile nasce con l’obiettivo di favorire la partecipazione alla vita culturale di persone con disabilità e fragilità, attraverso tre azioni principali: formazione e tutoraggio sull’accessibilità – attivando un percorso rivolto alle organizzazioni culturali partner per sviluppare consapevolezza e competenze operative, con momenti teorici e laboratori esperienziali; accessibilità digitale – promuovendo l’adeguamento dei siti web delle realtà coinvolte secondo le linee guida WCAG 2.2; organizzazione di eventi culturali accessibili, in particolare una rassegna di appuntamenti, da agosto 2025 a giugno 2026, progettata per rispondere ai bisogni e agli interessi di persone con disabilità, superando barriere fisiche, linguistiche e sensoriali.
 
I FONDI FILANTROPICI, IL SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI
Alla raccolta hanno partecipato diversi Fondi filantropici attivi in Fondazione della Comunità Bergamasca, in particolare il Fondo LIMITE disabilità e linguaggi dell’arte, il Fondo Vittorio e Maria Lumina, il Fondo Fondazione Credito Bergamasco, e il Fondo Alda Zanoli e Vittorio Morzenti confermando l’impegno della filantropia locale per la cultura e l’inclusione.
Anche le istituzioni locali hanno scelto di sostenere l’iniziativa: il Comune e la Provincia di Bergamo. Il Comune, inoltre, ha concesso il patrocinio alla campagna di comunicazione, contribuendo a diffondere l’idea di una cultura accessibile a tutte e tutti, dal capoluogo alle aree più periferiche. Proprio l’attenzione a queste ultime ha guidato anche il convinto sostegno della Provincia di Bergamo al progetto.
Hanno donato a Spazi aperti per una cultura accessibile anche Bergamo SmartCity, Caritas Diocesana Bergamasca e Fondazione Angelo Custode.
Significativo il contributo dei singoli cittadini, che hanno donato complessivamente circa 9 mila euro.
 
EVENTI E TESTIMONIAL
Un ruolo significativo nella buona riuscita della campagna lo hanno avuto gli spazi Edoné e Bombonera, charity partner di Spazi aperti per una cultura accessibile, che hanno dedicato quattro serate speciali alla raccolta fondi (16 e 26 luglio a Edoné, 23 e 30 luglio a Bombonera), avvicinando i più giovani al progetto. Oltre 120 i menù serviti – per ciascuno, 1 euro era destinato alla raccolta fondi – nelle quattro serate che hanno permesso, innanzitutto, di raggiungere altrettanti giovani e giovanissimi sensibilizzandoli sul tema della cultura come diritto per tutti.
Fondamentale anche l’attivazione delle comunità digitali grazie a cinque testimonial d’eccezione che hanno prestato volto e voce alla campagna: Andrea Mastrovito, il Vava, Chiara Bersani, Rosalba Piccinni, Francesca Remigi. I loro messaggi hanno raggiunto decine di migliaia di persone online, amplificando la visibilità del progetto e moltiplicando l’impatto della raccolta.
 
IL BILANCIO DELLE AZIONI PROGETTUALI
Dopo i primi mesi di lavoro, il progetto può già tracciare un bilancio significativo. Il percorso di formazione e tutoraggio sull’accessibilità, rivolto alle organizzazioni partner, si è concluso con 4 giornate di lavoro, tra momenti teorici e laboratori esperienziali che hanno fornito strumenti concreti per ideare eventi inclusivi e consapevoli delle diverse esigenze del pubblico. Nel mese di ottobre prenderà avvio il percorso di accessibilità digitale, che accompagnerà le organizzazioni nella valutazione e nell’adeguamento dei propri siti web secondo le linee guida WCAG 2.2, con l’obiettivo di rendere la comunicazione culturale sempre più chiara e fruibile. Nel frattempo, è in corso la rassegna di eventi culturali accessibili, che fino a giugno 2026 offrirà un calendario di appuntamenti pensati per abbattere barriere fisiche, sensoriali e linguistiche e permettere una fruizione più ampia delle esperienze culturali (calendario completo della rassegna è disponibile sul sito fondazionebergamo.it/spazia-aperti-per-una-cultura-accessibile).
 
“Il bilancio delle azioni fin qui realizzate è molto positivo e ci restituisce l’immagine di una rete culturale attiva, motivata e aperta a rinnovarsi – dichiara Simona Bonaldi, vicepresidente Fondazione della Comunità Bergamasca –. Desidero ringraziare tutte le organizzazioni partner per l’impegno profuso e per la volontà di mettersi in gioco in un percorso complesso e innovativo. Per la nostra Fondazione sostenere e promuovere una cultura davvero accessibile significa affermare un diritto fondamentale e rafforzare il senso di comunità: la cultura è di tutti e deve essere per tutti”.
 
Dal progetto nascerà, infine, un tavolo territoriale permanente per la promozione dell’accessibilità culturale, aperto ad associazioni, istituzioni e realtà locali per condividere esperienze e buone pratiche, sviluppando insieme soluzioni replicabili.
 
Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca: “Spazi Aperti per una cultura accessibile è stato un lavoro corale promosso da Fondazione della Comunità Bergamasca insieme a otto associazioni culturali attive sul territorio. Non solo eventi inclusivi, ma formazione e un confronto di idee che potranno ispirare altri soggetti attivi nella promozione culturale, rafforzando il valore della cultura come diritto fondamentale e strumento di crescita personale e collettiva.
Il tavolo territoriale che si avvia ora rappresenta un passo ulteriore per radicare questa consapevolezza e costruire nel tempo una comunità più accogliente e capace di non lasciare indietro nessuno. Un grazie a Fondazione Cariplo e a tutti i donatori – dai titolari di Fondi, alle istituzioni, fino a ciascun cittadino – che hanno condiviso con noi questa sfida”.
 
Spazi aperti per una cultura accessibile è un’iniziativa di rete che punta a rendere la cultura bergamasca davvero accessibile a tutte e tutti, con particolare attenzione alle persone in condizione di disabilità e fragilità. È coordinato da Fondazione della Comunità Bergamasca nell’ambito del bando Crowd4Culture di Fondazione Cariplo e coinvolge otto realtà culturali bergamasche: 23/C ART Cooperativa Sociale; ABC Allegra Brigata Cinematica; Associazione Bergamo Film Meeting; Associazione Culturale Immaginare Orlando APS; Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo; HG80 Impresa Sociale; Laboratorio 80 Associazione Culturale; TTB – Teatro tascabile di Bergamo.

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