Precettazione sciopero, l’esperto: “In situazione grave legittimo anche senza preavviso”

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(Adnkronos) – "Una cosa è se lo sciopero è legittimo o illegittimo, altra cosa è se la precettazione è legittima o illegittima. Lo sciopero è legittimo se c'è un preavviso, però la legge esclude la necessità del preavviso quando c'è una situazione di estrema e improvvisa gravità, che non consente di dare il preavviso", così, con Adnkronos/Labitalia, il giuslavorista ed esperto di Diritto del Lavoro, Arturo Maresca, professore ordinario alla facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. "Non è la prima volta che avvengono scioperi improvvisi, perché è avvenuto un fatto grave. Ad esempio, se ci fosse in una fabbrica, sottoposta alla legge 146, e ci fosse un infortunio mortale e fosse convocato uno sciopero senza preavviso sarebbe del tutto legittimo. Quindi, se c'è un danno grave, una situazione di gravità manifesta allora lo sciopero è legittimo e qui di fronte a quanto sta avvenendo in Medio Oriente la situazione è indubbiamente grave, il preavviso non serve e lo sciopero è legittimo", continua. Ma Maresca chiarisce che "se uno sciopero è legittimo questo non vuol dire però che non possa essere fatta la precettazione". "Perché – prosegue – la legge dice che pur di fronte a uno sciopero legittimo si può precettare quando uno sciopero pur legittimamente esercitato determina un danno grave a persone e situazioni tale da rendere necessaria l'esecuzione della prestazione lavorativa per evitare questi danni. E qui entra in gioco la valutazione politica: questo sciopero, senza preavviso, determina un danno così grave da determinare la precettazione considerato anche il contesto?", sottolinea.  E il giuslavorista, in conclusione, spiega che "la precettazione è un provvedimento amministrativo del ministro a livello nazionale, o del prefetto a livello locale, con il quale si ordina ai lavoratori che hanno proclamato uno sciopero, pur se legittimo, di eseguire la prestazione lavorativa perché la non esecuzione della stessa provocherebbe un grave danno ai cittadini". "E l'inottemperanza del provvedimento è sanzionata", conclude. (di Fabio Paluccio) 
—lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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