(Adnkronos) – Un passo decisivo verso la piena riutilizzabilità dei sistemi di lancio europei è stato compiuto con la firma di un contratto strategico da 40 milioni di euro tra Avio e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’accordo, della durata di 24 mesi, è finalizzato allo sviluppo di tecnologie avanzate per la dimostrazione in volo di uno stadio superiore riutilizzabile, allineando il settore spaziale europeo ai più recenti trend globali. La sigla dell’intesa è avvenuta durante il Congresso Astronautico Internazionale (IAC) in corso a Sydney, alla presenza di Toni Tolker-Nielsen, Direttore del Trasporto Spaziale di ESA, e di Marino Fragnito, Chief Commercial Officer e Direttore dei Servizi di Lancio di Avio. Il programma ha l’obiettivo di definire i requisiti, il design di sistema e le tecnologie abilitanti necessarie per realizzare un dimostratore capace di ritornare in sicurezza sulla Terra e di essere riutilizzato per missioni successive. Le attività copriranno sia i segmenti di volo che quelli di terra, culminando nella definizione di un design preliminare di sistema integrato. Avio apporterà al progetto la sua vasta esperienza maturata nello sviluppo di sistemi di propulsione liquida, con particolare riguardo a quelli che impiegano ossigeno liquido e metano. Verranno inoltre capitalizzate le competenze acquisite con il programma Space Rider, con l'intento di progettare una soluzione avanzata, leggera e ad alte prestazioni destinata ai lanciatori di nuova generazione.
L'Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo, ha espresso soddisfazione per il ruolo centrale dell'azienda: “Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo di uno stadio superiore riutilizzabile, facendo leva sulle nostre solide capacità tecnologiche e sulla nostra lunga tradizione industriale. Il nostro obiettivo è fornire soluzioni ad alte prestazioni che consentano una maggiore frequenza di lanci e costi più competitivi per i nostri clienti”. Questa iniziativa si inserisce nella visione strategica più ampia di ESA, che mira a sviluppare lanciatori ad alta frequenza supportati da un ecosistema industriale orbitale in grado di fornire servizi logistici nello spazio. La collaborazione è frutto di un coordinamento congiunto volto a massimizzare il ritorno tecnologico degli investimenti europei e nazionali.
Giorgio Tumino, Chief Technical Advisor per il Trasporto Spaziale di ESA, ha evidenziato l'armonizzazione degli sforzi: “L’obiettivo e i contenuti delle attività sono il risultato di un lavoro di armonizzazione congiunto con Avio, volto a massimizzare il ritorno tecnologico degli investimenti di ESA e degli Stati membri. Stiamo capitalizzando i progressi compiuti nella propulsione liquida avanzata, nella tecnologia di rientro, nel recupero e nella riutilizzabilità, integrando gli sforzi in corso per ridurre i rischi associati alle dimostrazioni di stadi inferiori riutilizzabili. Questo approccio supporta diversi possibili scenari, comprese le evoluzioni della famiglia Vega e altri nuovi sistemi di lancio completamente riutilizzabili in Europa”.
L'importanza dell'accordo è stata sottolineata anche dal Direttore del Trasporto Spaziale di ESA, Toni Tolker-Nielsen: “Sono lieto di firmare questo contratto, che riveste una duplice importanza: da un lato affronta criticità tecnologiche nel breve termine, dall’altro getta le basi per preparare il futuro a lungo termine dell’Europa nello spazio. Lo stadio superiore, anche detto stadio orbitale, è l’ultima parte di un razzo che porta il carico utile in orbita. Finora, questi elementi non sono mai stati riutilizzati. L’Europa ha già dimostrato la capacità di portare nello spazio e far rientrare in sicurezza tutti i componenti hardware, ma integrare queste capacità in uno stadio superiore riutilizzabile completo, che possa anche lanciare carichi utili, ha il potenziale per essere una svolta decisiva”.
—tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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