Operazione congiunta tra Brescia, Bergamo e Verona: otto arresti per tentato omicidio, spaccio e frodi fiscali

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp WhatsApp | Telegram Telegram

Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Brescia, Bergamo e Verona, i militari del Nucleo Investigativo di Brescia e della Compagnia di Desenzano del Garda, supportati dai reparti territorialmente competenti, hanno eseguito otto misure cautelari – quattro in carcere e quattro ai domiciliari – nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, tentata rapina, detenzione e porto illegale di armi e associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, trae origine da un grave episodio avvenuto la sera del 1° marzo 2024 a Montichiari (BS), quando un imprenditore del settore dei metalli fu aggredito da più persone travisate mentre chiudeva il cancello della propria ditta. Durante l’assalto, uno degli aggressori esplose otto colpi di pistola calibro 9 mm, colpendo la vittima a braccia, gambe e addome. L’uomo, in pericolo di vita, fu trasportato d’urgenza in ospedale e dimesso solo dopo un lungo ricovero.

Le indagini hanno consentito di identificare un pregiudicato albanese come presunto autore materiale del tentato omicidio, eseguito – secondo gli inquirenti – su mandato di terzi per un ingente debito non saldato dalla vittima. È emerso inoltre il coinvolgimento di un pluripregiudicato italiano, trovato in possesso di armi e munizioni durante una perquisizione, e di un agente della polizia municipale di Desenzano del Garda, che avrebbe avuto rapporti diretti con il killer albanese.

Quest’ultimo è ritenuto il promotore e organizzatore di un’associazione criminale dedita al traffico di cocaina, insieme a un imprenditore bergamasco e a soggetti di nazionalità marocchina, attiva principalmente nel territorio di Desenzano.

Parallelamente, la Guardia di Finanza – con il Servizio Centrale I.C.O. e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia – ha condotto 19 perquisizioni nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Verona, Mantova, Ferrara e Rovigo, con il supporto di unità cinofile “cash dog”.
Le indagini economico-patrimoniali hanno portato alla luce due gruppi criminali che avrebbero emesso fatture false per oltre 450 mila euro, sfruttando società cartiere gestite da pregiudicati e operanti nei settori edile e commerciale.

Nel primo gruppo, l’agente della municipale avrebbe agito come intermediario per reperire documentazione fiscale fittizia a favore dell’imprenditore bergamasco; nel secondo, lo stesso imprenditore avrebbe costituito una rete parallela di società cartiere per emettere fatture per operazioni inesistenti, trattenendo illecitamente l’IVA come compenso.

Anche i Carabinieri del NAS di Brescia hanno partecipato all’operazione, effettuando perquisizioni su tre obiettivi nell’ambito di un’inchiesta su detenzione, cessione e commercio di sostanze anabolizzanti.

Tutti i provvedimenti sono stati emessi sulla base degli elementi probatori sinora raccolti. Gli indagati – ricordano gli investigatori – sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Telegram Logo

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy