Due occasioni di incontro e confronto per approfondire i temi legati alla sostenibilità delle colture, alla promozione dell’enogastronomia locale e al contrasto degli effetti dei cambiamenti climatici.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (ed 80° della FAO, organismo delle Nazioni Unite) il Festival Internazionale Cerealia propone due incontri in Bergamasca dedicati ai ragazzi degli istituti superiori: mercoledì 15 ottobre all’Istituto Superiore San Pellegrino, eccellenza brembana nella cittadina termale, e giovedì 16 ottobre a Bergamo nella sede dell’Istituto Tecnico Agrario Rigoni Stern di Bergamo.
Cerealia, diretto e ideato da Paola Sarcina dell’associazione M.th.I, è un festival indipendente legato a tutti i cereali, come di fatto avveniva nell’antica Roma. In una visione più ampia, la festa è estesa ai paesi del bacino del Mediterraneo. Il collegamento con il Mediterraneo, offre alla manifestazione un respiro internazionale, valorizzando lo scambio interculturale. Il Mediterraneo è stato ed è ancora oggi il punto d’incontro di una miriade di società, appartenenti a sistemi culturali parzialmente connessi ed altrettanto sostanzialmente diversi. Anche alla luce del rilevante valore nutritivo, sociale ed economico dei cereali, Cerealia vuole diffondere la conoscenza e la coscienza dell’importanza della terra e delle culture autoctone, riallacciare legami tra territorio di produzione e tavola dei consumatori, riscoprendo usi e costumi antichi fondati sul rispetto della terra e dei suoi frutti. Il Festival Cerealia è stata premiato con medaglia del Presidente della Repubblica, gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e di ben quattro ministeri: Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste; Imprese e Made In Italy, Affari Esteri, Turismo.
Mercoledì 15 ottobre a San Pellegrino (inizio ore 10) il focus sarà dedicato all’agrobiodiversità, ai metodi di trasformazione dei prodotti primari (con massima riduzione dello scarto) e impiego delle risorse genetiche in agricoltura per il contrasto dei cambiamenti climatici. Particolare attenzione sarà riservata alla valorizzazione delle filiere agroalimentari territoriali, che sviluppano e rinnovano le tradizioni ed i valori della dieta mediterranea in tutte le sue declinazioni. Dopo i saluti della dirigente scolastica Giovanna Leidi, la mattinata sarà coordinata da Luca Giupponi (Università degli studi di Milano – Polo UNIMONT). Relatori Giambattista Gherardi (giornalista, socio fondatore della Comunità del Mais Spinato di Gandino e delegato enogastronomia di Promoserio), Danilo Salvini (Presidente Associazione Zafferano OLG), Andrea Messa (Slow mays Lombardia), Carlotta Balconi (CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e colture industriali, Bergamo) e Marina Buccheri (CREA Centro di ricerca Ingegneria e trasformazioni agroalimentari, Milano). Le due studiose presenteranno rispettivamente una relazione su “Valorizzazione di varietà locali e filiere corte: l’esempio del mais” e il progetto PRO.F.U.MO dedicato ad innovazione varietale e prodotti trasformati a base di mela e mirtillo, per lo sviluppo della frutticoltura di montagna.
Giovedì 16 ottobre (ore 10) la giornata si aprirà con i saluti del dirigente scolastico Carmelo Scadi e del docente Filippo Gagliano, coordinatore del progetto. L’evento, organizzato di concerto con l’Orto Botanico Lorenzo Rota, proporrà agli studenti delle ultime classi di corso un focus sulle innovazioni della ricerca per incontrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda ONU 2030. In particolare verranno approfondite pratiche agricole innovative e di precisione (utilizzo di droni, satelliti, ecc.), metodi di trasformazione dei prodotti primari, impiego delle risorse genetiche in agricoltura per il contrasto ai cambiamenti climatici ed alla erosione dei suoli. A coordinare gli interventi Elio Romano (CREA-Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, sede di Treviglio), seguito da Tiziana M. P. Cattaneo (CREA-Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, sede di Milano) e Gabriele Rinaldi (Direttore Orto Botanico “Lorenzo Rota”, Bergamo) che proporrà un focus su legumi e biodiversità legati alla Valle della Biodiversità, la sezione di Astino dell’Orto Botanico. In entrambi i casi le mattinate si concluderanno on un dibattito aperto agli interventi degli studenti.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (ed 80° della FAO, organismo delle Nazioni Unite) il Festival Internazionale Cerealia propone due incontri in Bergamasca dedicati ai ragazzi degli istituti superiori: mercoledì 15 ottobre all’Istituto Superiore San Pellegrino, eccellenza brembana nella cittadina termale, e giovedì 16 ottobre a Bergamo nella sede dell’Istituto Tecnico Agrario Rigoni Stern di Bergamo.
Cerealia, diretto e ideato da Paola Sarcina dell’associazione M.th.I, è un festival indipendente legato a tutti i cereali, come di fatto avveniva nell’antica Roma. In una visione più ampia, la festa è estesa ai paesi del bacino del Mediterraneo. Il collegamento con il Mediterraneo, offre alla manifestazione un respiro internazionale, valorizzando lo scambio interculturale. Il Mediterraneo è stato ed è ancora oggi il punto d’incontro di una miriade di società, appartenenti a sistemi culturali parzialmente connessi ed altrettanto sostanzialmente diversi. Anche alla luce del rilevante valore nutritivo, sociale ed economico dei cereali, Cerealia vuole diffondere la conoscenza e la coscienza dell’importanza della terra e delle culture autoctone, riallacciare legami tra territorio di produzione e tavola dei consumatori, riscoprendo usi e costumi antichi fondati sul rispetto della terra e dei suoi frutti. Il Festival Cerealia è stata premiato con medaglia del Presidente della Repubblica, gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e di ben quattro ministeri: Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste; Imprese e Made In Italy, Affari Esteri, Turismo.
Mercoledì 15 ottobre a San Pellegrino (inizio ore 10) il focus sarà dedicato all’agrobiodiversità, ai metodi di trasformazione dei prodotti primari (con massima riduzione dello scarto) e impiego delle risorse genetiche in agricoltura per il contrasto dei cambiamenti climatici. Particolare attenzione sarà riservata alla valorizzazione delle filiere agroalimentari territoriali, che sviluppano e rinnovano le tradizioni ed i valori della dieta mediterranea in tutte le sue declinazioni. Dopo i saluti della dirigente scolastica Giovanna Leidi, la mattinata sarà coordinata da Luca Giupponi (Università degli studi di Milano – Polo UNIMONT). Relatori Giambattista Gherardi (giornalista, socio fondatore della Comunità del Mais Spinato di Gandino e delegato enogastronomia di Promoserio), Danilo Salvini (Presidente Associazione Zafferano OLG), Andrea Messa (Slow mays Lombardia), Carlotta Balconi (CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e colture industriali, Bergamo) e Marina Buccheri (CREA Centro di ricerca Ingegneria e trasformazioni agroalimentari, Milano). Le due studiose presenteranno rispettivamente una relazione su “Valorizzazione di varietà locali e filiere corte: l’esempio del mais” e il progetto PRO.F.U.MO dedicato ad innovazione varietale e prodotti trasformati a base di mela e mirtillo, per lo sviluppo della frutticoltura di montagna.
Giovedì 16 ottobre (ore 10) la giornata si aprirà con i saluti del dirigente scolastico Carmelo Scadi e del docente Filippo Gagliano, coordinatore del progetto. L’evento, organizzato di concerto con l’Orto Botanico Lorenzo Rota, proporrà agli studenti delle ultime classi di corso un focus sulle innovazioni della ricerca per incontrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda ONU 2030. In particolare verranno approfondite pratiche agricole innovative e di precisione (utilizzo di droni, satelliti, ecc.), metodi di trasformazione dei prodotti primari, impiego delle risorse genetiche in agricoltura per il contrasto ai cambiamenti climatici ed alla erosione dei suoli. A coordinare gli interventi Elio Romano (CREA-Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, sede di Treviglio), seguito da Tiziana M. P. Cattaneo (CREA-Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, sede di Milano) e Gabriele Rinaldi (Direttore Orto Botanico “Lorenzo Rota”, Bergamo) che proporrà un focus su legumi e biodiversità legati alla Valle della Biodiversità, la sezione di Astino dell’Orto Botanico. In entrambi i casi le mattinate si concluderanno on un dibattito aperto agli interventi degli studenti.

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