(Adnkronos) – In Italia quando un figlio prende la patente a cambiare è spesso anche l'auto. Secondo una recente indagine commissionata da Facile.it e condotta dall’istituto mUp Research, sono quasi 1,1 milioni i genitori italiani che dichiarano di dover cambiare automobile perché la potenza del veicolo di famiglia è troppo elevata per essere guidata da un neopatentato, come previsto dal Codice della Strada aggiornato nel 2024. Il fenomeno coinvolge circa il 18,6% delle famiglie italiane, ma con forti differenze territoriali. Nel Nord Est, dove le auto di piccola cilindrata sono più diffuse, la quota di genitori intenzionati a sostituire l’auto scende al 10,3%. Al contrario, nel Mezzogiorno il dato cresce fino a toccare quasi il 24%. Non tutti, però, si preparano al cambio. Il 32,6% dei genitori dichiara che non sarà necessario acquistare un’altra automobile perché quella attuale rientra nei limiti di potenza consentiti ai neopatentati. Il dato cresce tra le madri, dove la percentuale arriva al 38,8%, e nelle piccole realtà urbane, dove la tradizione dell’utilitaria compatta resta fortemente radicata. Infine, circa un milione di genitori ha scelto una strada intermedia: acquistare un’auto per il figlio o la figlia, senza rinunciare alla propria. Una decisione che, oltre a riflettere l’indipendenza dei nuovi guidatori, racconta anche un’evoluzione culturale: la famiglia italiana resta unita, ma con due volanti invece di uno solo.
—motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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