Mattarella: “Risparmio postale strumento di democratizzazione”

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(Adnkronos) – "Abbiamo appena celebrato la 101/ma Giornata del risparmio e con espressione felice" l'ad di Poste italiane, Matteo Del Fante, ha definito il risparmio postale "come uno strumento di democratizzazione della finanza, del risparmio stesso, che è stato effettivamente reso nel nostro Paese più partecipato, più coinvolgente, più diffuso, più democratico". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia per i 150 anni del risparmio postale non gestito. "La capillarità con cui è stato possibile diffondere libretti e buoni fruttiferi, la pervasività negli ambienti più diversi -ha evidenziato il Capo dello Stato- da quelli degli scolari a quelli dei nostri emigranti, ne sono stati esempio, introducendo a quell'epoca, nella gestione dei flussi di denaro, elementi di modernità. Tuttora 27 milioni di nostri concittadini sottoscrivono buoni o libretti postali, potremmo davvero chiamarla una pacifica armata del risparmio, che mobilita risorse per il bene comune".  "Capillarità e innovazione hanno caratterizzato e contrassegnano positivamente ancora oggi il servizio che viene reso ai risparmiatori, grazie alla rete di servizi garantiti anche in centri minori. Sottolineo ancora una volta l'importanza fondamentale di questo aspetto. Non è estraneo a questo risultato il progetto Polis, a fronte di fenomeni di desertificazione bancaria nel nostro Paese. Quel che avviene -ha concluso Mattarella- fa dire oggi come ieri. Ieri, quando all'Italia che nasceva, nel fervore del rinnovamento, accanto alle Casse rurali e alla Banche popolari, gli sportelli degli Uffici postali educavano e consentivano l'accesso al risparmio in luoghi e a ceti che aspiravano ad uscire dalla emarginazione sociale".  "Emblematica l'immagine che Luchino Visconti ci ha consegnato nel film 'Bellissima': tanti ricorderemo in quelle immagini quella di Anna Magnani alle prese con un libretto di risparmio postale, perchè questo era non soltanto emblema, ma anche custode dei sogni degli italiani. Per l'acquisto di una casa, per rincorrere un futuro migliore per i propri figli". "Siamo qui per parlare di quel che l'Italia unita ha saputo produrre e promuovere, un'Italia unita non soltanto territorialmente, ma che iniziative e strutture come quelle che oggi celebriamo hanno unito nelle sue popolazioni".  "Un risparmio per lo sviluppo -ha ricordato il Capo dello Stato- e questa è stata in realtà la storia di Cassa depositi e prestiti. La raccolta del risparmio privato ha consentito le bonifiche di fine Ottocento, di ricostruire Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto, di realizzare l'acquedotto pugliese, questo per rifarci ad alcune delle tante esperienze remote. Per venire a tempi più recenti, la tragedia del Vajont, l'alluvione di Firenze e tanti altri momenti".   
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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