(Adnkronos) – Il Museo Storico Navale di Venezia – Munav, riaperto al pubblico con una nuova veste grazie alla gestione di D'Uva srl per conto di Difesa Servizi e della Marina Militare, sta vivendo una stagione di grande trasformazione. Dal marzo 2024, il museo ha intrapreso un ampio progetto di valorizzazione che coinvolge ogni aspetto dell'esperienza di visita: dalla comunicazione all'accoglienza, dagli allestimenti ai servizi al pubblico, in linea con gli standard internazionali dei musei contemporanei. Tra le principali novità spiccano la nuova immagine coordinata, la riapertura del Padiglione delle Navi e il restyling delle aree di accoglienza, con una biglietteria completamente ripensata e un bookshop dedicato ai prodotti della Marina Militare e all'artigianato veneziano. Ma la vera innovazione è l'introduzione di una audioguida multilingue, inclusa nel biglietto, che accompagna i visitatori in un viaggio narrativo tra secoli di storia e figure leggendarie della Serenissima, restituendo voce e umanità alla memoria navale di Venezia. Il Munav custodisce oltre seimila metri quadrati di collezioni straordinarie: dalle gondole e imbarcazioni lagunari ai velieri, dalle navi da guerra al motore della motonave Elettra di Guglielmo Marconi, fino al celebre sommergibile Enrico Dandolo, riaperto al pubblico come simbolo della nuova gestione e tra le mete più visitate. Questa rinascita si accompagna a una programmazione culturale che intreccia mostre d'arte, eventi e collaborazioni con istituzioni cittadine. Tra le iniziative più recenti, la mostra "Una Nuvola Come Tappeto" di Giulia Piscitelli (fino al 23 novembre 2025) e la partecipazione del museo come partner culturale della Venice Cocktail Week 2025, che ha portato al Padiglione delle Navi un appuntamento tra storia, gusto e convivialità, con la presentazione del "Grog dell'Arsenale" firmato Vittorio La Mantia e le creazioni del bistrot museale San Giorgio Café. Nel 2026 è prevista inoltre l'apertura della nuova caffetteria museale Quadrato Café, un luogo pensato per proseguire l'esperienza di visita tra sapori, incontri e cultura marinara. Il Museo – istituito nel 1923, che è di proprietà del Ministero della Difesa che attraverso la Marina Militare custodisce al suo interno i valori e la cultura della Forza Armata – è inserito nel circuito dei quindici musei militari affidati a Difesa Servizi dalle Forze Armate per l'attività di valorizzazione. Accoglie un'area espositiva di 6.000 mq dedicata alla storia della Repubblica Serenissima di Venezia, della marineria veneziana e della Marina Militare, e si articola in 42 sale su 5 piani. Comprende inoltre il Padiglione delle Navi, collocato nell'antica officina dei remèri. Il rinnovamento del Munav prosegue con un lavoro di squadra che impegna Difesa Servizi, la Marina Militare, D'Uva e l'intero team del museo va nella costruzione di una nuova identità culturale, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza di secoli di storia, dalla grandezza della Serenissima fino all'evoluzione della Marina Militare italiana. E' ora un museo in movimento, dove si intrecciano strategie di valorizzazione, attività di sviluppo, ricerca storica e scientifica e dove si lavora costantemente a nuove iniziative culturali, artistiche e sociali.
—culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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