BERGAMO – Due interventi in meno di 24 ore hanno visto protagonisti i Carabinieri della Radiomobile di Bergamo, chiamati a gestire la situazione di un giovane in evidente stato di alterazione psico-fisica nella zona di via Novelli.
Il primo episodio risale alla mattinata del 18 novembre 2025, quando numerose segnalazioni al numero di emergenza 112 hanno richiesto l’intervento delle pattuglie per un uomo che, in strada, stava inveendo contro i passanti in forte stato di agitazione. Durante le fasi di messa in sicurezza, il soggetto ha opposto resistenza ai militari, venendo poi accompagnato presso la Stazione Carabinieri di Bergamo Bassa. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire circa 3 grammi di cocaina, con conseguente contestazione amministrativa per uso personale.
Considerate le condizioni psicofisiche dell’uomo, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del personale sanitario del 118 che lo ha trasportato, con scorta, al pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, da cui è stato dimesso poco dopo con un giorno di prognosi.
Il 19 novembre, sempre in via Novelli, i militari sono dovuti intervenire nuovamente per lo stesso individuo, un 21enne originario del Gambia, irregolare sul territorio nazionale e già noto per l’episodio del giorno precedente. Questa volta il giovane stava auto-procurandosi lesioni utilizzando un coccio di bottiglia. I Carabinieri hanno isolato l’area per garantire la sicurezza dei cittadini e, dopo un dialogo con il ragazzo, sono riusciti a farlo desistere.
È stato quindi attivato un nuovo intervento sanitario con trasporto al pronto soccorso di Alzano Lombardo, dove è stato nuovamente dimesso con un giorno di prognosi. Successivamente, l’uomo è stato affidato alla Polizia di Stato, che tramite l’Ufficio Immigrazione avvierà le procedure per il suo eventuale accompagnamento presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.).
Per i fatti del 18 novembre, il giovane è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bergamo per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e procurato allarme. Nessun passante né appartenente alle Forze dell’Ordine ha riportato ferite.
L’Arma dei Carabinieri sottolinea come entrambi gli interventi si siano svolti in costante coordinamento con il servizio sanitario d’emergenza e con la Polizia di Stato, con l’obiettivo di tutelare sia l’incolumità dell’uomo coinvolto sia quella della collettività.
Il caso rientra ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, nei confronti dell’indagato vige la presunzione di innocenza fino all’eventuale condanna definitiva.
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