CALCIO (BG) – Nel pomeriggio del 16 novembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Treviglio hanno arrestato un 32enne algerino, pregiudicato e senza fissa dimora, ricercato a seguito di un decreto di latitanza emesso dal Tribunale di Civitavecchia dopo la sua evasione dagli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti.
L’uomo è stato segnalato al NUE 112 e localizzato in località Cascina Motta Bassa, nel territorio di Calcio (BG), a bordo di una Fiat Croma intestata a una donna di origini rom residente nella zona. Con lui si trovava una donna marocchina, anch’essa con precedenti. Il controllo dei Carabinieri ha portato alla scoperta di un vero e proprio arsenale, oltre a ingenti quantitativi di droga e denaro contante ritenuto provento di attività di spaccio.
Il materiale sequestrato
All’interno dell’auto, i militari hanno rinvenuto:
una pistola mitragliatrice tipo “Uzi”, priva di matricola, con caricatore inserito contenente 18 cartucce calibro 9,
circa 50 colpi di vario calibro (7,62 – 8,57 – 12),
5.000 euro in contanti,
diversi telefoni cellulari,
80 grammi di cocaina,
20 grammi di eroina,
55 grammi di hashish,
un bilancino di precisione,
un passamontagna e materiale per il confezionamento della droga.
Il rinvenimento dell’arma da guerra, perfettamente funzionante e immediatamente utilizzabile, ha reso l’operazione particolarmente delicata e ha evidenziato la pericolosità del soggetto.
Parallelamente, i Carabinieri hanno eseguito ulteriori perquisizioni in luoghi collegati al latitante, mentre tutto il materiale sequestrato è stato inviato per gli accertamenti tecnici.
Arresto convalidato e custodia cautelare
Al termine delle operazioni, il 32enne è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Bergamo, come disposto dalla Procura della Repubblica. Il giudice per le indagini preliminari ha successivamente convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere. La Procura coordina ora ulteriori approfondimenti investigativi per ricostruire la rete di contatti dell’uomo e valutare eventuali complici.
Controlli intensificati sul territorio
L’operazione si inserisce nel più ampio quadro degli interventi di controllo del territorio e di contrasto allo spaccio di droga, condotti dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio nelle zone della provincia più colpite da reati predatori e traffici illeciti.
Come previsto dalla normativa, si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti dell’indagato vige la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
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