(Adnkronos) – "Negli ultimi anni abbiamo terapie innovative per la miastenia gravis. Per il momento sono limitate a un certo tipo di pazienti ed esistono criteri piuttosto ristretti di accesso. Sono terapie molto ben tollerate, sicure e soprattutto hanno dimostrato di essere efficaci anche in quei pazienti che non rispondevano alle terapie precedenti". Queste le parole dic, direttore Neuroimmunologia e Malattie neuromuscolari, Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta di Milano, durante l'evento organizzato a Roma da Omar – Osservatorio malattie rare con il contributo non condizionante di Ucb Pharma, intitolato 'Tutela del paziente con malattie rare: la miastenia gravis come paradigma'. "I bisogni insoddisfatti dei pazienti con miastenia gravis sono due – prosegue Maggi – Il fatto che le terapie tradizionali funzionano poco o solo parzialmente, causando continui disturbi alle persone affette da questa patologia, e gli effetti collaterali legati sempre alle terapie tradizionali. C'è ancora tanto da fare, ma queste nuove terapie credo abbiano spianato la strada verso un controllo della malattia veramente soddisfacente".
—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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