Un incontro a cura di ANPI per capire le politiche europee, le possibili ricadute, la distanza dai cittadini e le richieste di pace della società civile
Ospiti Simona Maria Francesca Mori, Storica delle Istituzioni politiche, Paolo Maranzano, ricercatore e statistico, e la Rete Pace e Disarmo
Giovedì 11 dicembre, Villa di Serio – Sala delle Carrozze (Biblioteca), ore 20,30
Bergamo, 2 dicembre 2025 – Cosa significa “riarmo”? Che ricadute concrete può avere sulla vita quotidiana? Perché continuare a parlare di pace?
È quanto si proverà a comprendere giovedì 11 dicembre a Villa di Serio, in occasione dell’incontro “I pacifismi tra disarmo e spesa militare” organizzato da ANPI Provinciale di Bergamo.
Appuntamento alle 20,30 nella Sala delle Carrozze, presso la Biblioteca comunale, con due ospiti d’eccezione: Simona Maria Francesca Mori, docente di Storia delle Istituzioni politiche all’Università di Bergamo, e Paolo Maranzano, docente di Statistica economica all’Università di Milano Bicocca.
La Costituzione italiana recita “l’Italia ripudia la guerra” ma sempre più i governi europei aderiscono a un’idea di risoluzione dei conflitti centrata proprio sulla guerra.
Come si coniuga con l’enorme partecipazione alle manifestazioni spontanee per pace e fine del genocidio in Palestina? Quale distacco si sta creando tra governi e società civile, testimoniato anche da un astensionismo sempre più importante? Cittadini e governi hanno le stesse priorità?
A queste domande proveranno a rispondere Mori e Maranzano, con due interventi intitolati rispettivamente “La pace come valore democratico” e “La nuova corsa al riarmo in Europa”. Mori spiegherà il ruolo della pace e del pacifismo rispetto alle Costituzioni italiana, tedesca e giapponese, nate dalla sconfitta nella seconda guerra mondiale. Maranzano, che ha fatto parte di un gruppo di ricerca sul riarmo di Greenpeace, illustrerà attraverso un puntuale fact-checking le recenti tendenze dei paesi europei su riarmo e spesa militare.
Spiega Mauro Magistrati, Presidente ANPI Provinciale di Bergamo: «Viviamo un tempo in cui parole come “pace”, “diritti” e “giustizia” rischiano di diventare vuote se non accompagnate da comprensione profonda e partecipazione attiva. Riteniamo fondamentale organizzare momenti che aiutino a leggere ciò che sta accadendo: la crescente spesa militare, la distanza tra società civile e istituzioni, la crisi democratica testimoniata anche dall’astensione e dal disimpegno. Questo incontro vuole essere uno strumento per capire, per ragionare insieme, per affermare che la pace non è un’utopia ma una scelta politica, urgente e concreta».
A moderare l’incontro Michele Linfozzi, della Commissione Cultura “Giuliana Bertacchi” dell’ANPI Provinciale di Bergamo; presente anche la Rete Pace e Disarmo, con il referente bergamasco Aldo Lazzari a cui saranno affidate le conclusioni.
Ingresso libero. La Sala delle Carrozze si trova in via Papa Giovanni XXIII, 60. Per ulteriori informazioni www.anpibergamo.it e canali social: facebook @anpibergamo, Instagram @anpi.provinciale.bergamo.
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