I professionisti dell’ASST della Valcamonica hanno partecipato all’86° Congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia, svoltosi a Roma dal 4 al 7 dicembre, presentando i risultati delle proprie attività di ricerca e pubblicazioni scientifiche.
In particolare, il dott. Roberto Furloni, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna dell’Ospedale di Esine, e la dott.ssa Daniela Biondi, Direttrice della Struttura Semplice Organizzazione Attività di Day Hospital, hanno illustrato uno studio di approfondimento dedicato al trattamento multidisciplinare e alla presa in carico dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.
Lo studio e la raccolta dei dati sono stati resi possibili grazie a una collaborazione ormai consolidata tra numerose unità operative dell’Azienda. Hanno contribuito la Medicina Interna con i suoi professionisti (dott.ssa Francesca Rossi, dott.ssa Monia Mendeni, dott. Marco Miclini, dott. Maurizio Camoni, dott. Paolo Bettini, dott.ssa Maria Laura Ghirardelli), le Cure Subacute (dott. Stefano Molinari), la Diabetologia (dott.ssa Giusy Zaltieri), la Cardiologia diretta dal dott. Alberto Madureri e il Pronto Soccorso – Osservazione Breve Intensiva (OBI), diretto dalla dott.ssa Giacomina Tomasini, con il contributo per lo studio della dott.ssa Maria Chiara Michelini.
Nel corso del 2024, presso gli ospedali dell’ASST della Valcamonica, sono stati presi in carico 296 pazienti con scompenso cardiaco in regime di Day Hospital. Di questi, un gruppo pilota di 30 pazienti è stato seguito dalla Centrale Operativa Territoriale, con il coinvolgimento diretto delle Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) delle Case di Comunità.
I risultati evidenziano come la collaborazione tra specialista ospedaliero, Medico di Medicina Generale e Infermiere di Famiglia e di Comunità, all’interno di un approccio multidisciplinare strutturato, consenta una presa in carico costante e personalizzata del paziente, riducendo il rischio di nuovi ricoveri e la mortalità, oltre a migliorare significativamente la qualità della vita.
Questo lavoro rappresenta il punto di partenza del Progetto VA.SCO – Valcamonica Scompenso Cardiaco, un’iniziativa che valuterà il percorso di cura del paziente con scompenso cardiaco nell’integrazione Ospedale–Territorio, coinvolgendo MMG, IFeC e Case di Comunità. Tra gli obiettivi strategici del progetto figurano lo sviluppo di una medicina sempre più attenta ai bisogni della persona e la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi che valorizzino il ruolo dell’Infermiere di Famiglia come supporto fondamentale al trattamento clinico.
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