(Adnkronos) – La sostenibilità come driver sempre più marcato della crescita del turismo in grado di alimentare gli investimenti nel settore. Una ricerca dell’Osservatorio italiano congressi ed eventi, riporta che nel 2024 il turismo congressuale in Emilia-Romagna, con oltre 42mila eventi, ha generato 6.440.357 presenze con 3.729.685 partecipanti e negli alberghi le presenze regionali hanno pesato per il 13,3%, con una concentrazione del 25,9% a Bologna e del 12,4% a Rimini. La capitale emiliana è salita dunque in terza posizione tra le città italiane e le prospettive per il 2025 sono positive. Che la via obbligata al turismo congressuale sarà sempre più la sostenibilità e che la formazione delle risorse umane la chiave dello sviluppo lo conferma anche l’imprenditoria del settore. A Bologna, l’imprenditore Agostino Scialfa, che ricopre anche il ruolo di responsabile della filiera turismo di Confindustria Emilia, ha appena concluso un pacchetto di investimenti per tre milioni di euro per la riqualificazione in chiave green del Cosmopolitan hotel di Bologna e di altre strutture del gruppo in Romagna, a Lido di Savio e a Forlì. L'International business hotel a quattro stelle fondato nel 2009 a Bologna, composto da 139 camere, per una capienza di 280 ospiti a pieno regime, nel 2024 ha registrato circa 73 mila presenze, per un totale di 45.732 camere vendute. Dopo la conclusione degli interventi di riqualificazione energetica, a fine settembre 2025 ha registrato un ulteriore aumento del 2% di presenze e del 2% di camere vendute rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Puntando sulla sostenibilità e coinvolgendo le risorse umane – spiega Scialfa – abbiamo anche drasticamente ridotto il turnover del personale, portandolo a quota zero”. Il progetto di portare l’hotel a emissioni zero, certificabili, è nato da una partnership iniziata nel 2020 con l'Università di Bologna. Negli anni sono state condotte attività di efficientamento e rinnovo impiantistico con il supporto di Turtle Srl, spin-off dell'Università di Bologna: “Attraverso il lavoro scientifico – prosegue Scialfa – siamo riusciti a ridurre le nostre emissioni e a compensare quelle residue acquistando crediti di carbonio, raggiungendo così l'obiettivo ambizioso della neutralità carbonica”. Il risultato è che oltre a godere dei benefici degli investimenti effettuati in termini di minori costi di gestione, le camere dell’hotel oggi possono essere definite a pieno titolo 'Net zero emission rooms'. Un fattore che ha portato risultati positivi soprattutto riguardo le attività convegnistiche e congressuali ospitate in hotel, che oggi possono svolgersi ad impatto ambientale quasi nullo. Tra le curiosità, il fatto che l’impatto ambientale del singolo ospite venga misurato grazie al monitoraggio delle emissioni di CO2 e comunicato a chi vuole sapere con trasparenza l’impatto delle proprie scelte. Al termine del pernottamento, poi le emissioni residue vengono compensate attraverso carbon credits certificati dalle realtà produttive partner come Blue Valley, azienda veneta di produzione ittica sostenibile. Dopo aver raggiunto la neutralità delle emissioni di CO2 per tutto ciò che riguarda i consumi energetici dell’hotel, spiega Agostino Scialfa: “Ora il prossimo passo è quello di ridurre le emissioni di tutti i fornitori della struttura. Forse il passo più difficile, che vedrà una serie di partnership vasta sulla filiera di approvvigionamento. Ad esempio, per noi è fondamentale il ristorante Bistrò Iacobucci, dello chef stellato Agostino Iacobucci attivo all’interno dell’hotel e che sta già lavorando sulla sostenibilità della catena di fornitura in partnership con realtà locali nonché sulla responsabilità sociale”. Le iniziative sulla sostenibilità riguardano anche aspetti a servizio della clientela in chiave anti spreco: dalle arnie con le api installate negli spazi esterni dell'hotel arriva il miele a chilometro zero che diventa un cadeau per i clienti, per arrivare poi alle cinque nuove colonnine da 22 kw per la ricarica dei veicoli elettrici e al car sharing avviato in collaborazione con Enjoy che permette l'interscambio treno, auto. Gli investimenti green coinvolgono anche le altre strutture facenti capo allo stesso gruppo in Romagna: al Grand Hotel di Forlì è in fase di realizzazione un impianto fotovoltaico di 50 kw nonché l'ottimizzazione delle procedure degli impianti per abbattere le emissioni, mentre il Bikini Tropicana di Lido di Savio (RA) ha abbandonato i prodotti monouso, adottato gli erogatori dell'acqua gratuita a servizio dei clienti e ottimizzato l'impianto di condizionamento, che da solo ha permesso di abbattere il fabbisogno energetico del 50%.
—lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!
Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.
📢 Seguici anche su Telegram!
Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.




