Questore, Revoca Asilo Politico, Foglio di Via Obbligatorio, Espulsione
Nei giorni scorsi gli Agenti della Polizia di Stato in forza al Commissariato “Carmine” hanno tratto in arresto un 38enne pakistano – senza fissa dimora e con lo status di rifugiato politico – con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di ricettazione, furto e possesso ingiustificato d’armi ed oggetti atti ad offendere.
Nello specifico, un Agente di Polizia libero dal servizio notava un soggetto a lui noto per i i numerosi precedenti a suo carico che, dopo essersi avvicinato con fare sospetto alle automobili posteggiate in Via Corfù, era intento a forzarne le maniglie riuscendo così ad introdursi all’interno di una di essa.
Il Poliziotto, dopo aver richiesto l’ausilio degli equipaggi delle “Volanti”, si avvicinava al malvivente, ancora all’interno di uno dei veicoli “saccheggiati” ed intento a rovistare nel portaoggetti; quindi, dopo essersi qualificato gli intimava di smetterla ed uscire dall’abitacolo.
Lo straniero, con atteggiamento estremamente nervoso, aggressivo ed ostruzionistico, usciva improvvisamente dall’abitacolo scagliandosi violentemente contro il Poliziotto, colpendolo ripetutamente con forti calci, pugni, gomitate al volto e al costato, e tentando altresì di morderlo alle mani e sugli avambracci al fine di sottrarsi all’arresto e guadagnarsi la fuga: il tutto con una violenza tale da provocargli numerose lesioni che sono state in seguito refertate all’Ospedale Poliambulanza di Brescia.
Il malvivente, prontamente fermato ed immobilizzato, veniva sottoposto a perquisizione personale, la quale dava esito positivo in quanto veniva rinvenuto fra i suoi indumenti un coltello a lama estraibile, successivamente sottoposto a sequestro.
Il malvivente, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, ed alla luce degli elementi raccolti, veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, tentato furto e possesso ingiustificato di armi, e di seguito messo a disposizione della Procura della Repubblica.
Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, pertanto, in considerazione della gravità di quanto accaduto, ha immediatamente sollecitato la competente Commissione Territoriale per i Rifugiati a revocare a costui lo status di Asilo Politico, in modo da poter poi emettere nei suoi confronti un Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale, con conseguente Espulsione e trasferimento nel Paese di provenienza una volta conclusosi l’iter giudiziario e scontata l’eventuale pena.
Sempre il Questore, contestualmente, ha emesso nei confronti di costui la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio con conseguente Divieto di far Ritorno presso il Comune di Brescia per i prossimi 4 anni. In caso di violazione del Provvedimento del Questore, il soggetto potrà essere condannato sino a 1 anno e mezzo di reclusione ed alla multa di 10.000 Euro.
“Ancora una volta un Agente ha dovuto subire una aggressione da parte di un pregiudicato sottoposto ad un controllo di Polizia, talmente violenta da provocar lui ferite e lesioni in varie parti del corpo – ha messo in evidenza il Questore Sartori -. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi ed Istituzioni”
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