Dai banchi di scuola a quelli del mercato di Scanzorosciate (Bg) è l’esperienza che i primi sei dei ventiquattro studenti del progetto di orientamento professionale «Professione Ambulante» – promosso da ANVA Confesercenti Bergamo e sostenuto dalla Provincia di Bergamo in collaborazione con l’Ente di Formazione Professionale Sacra Famiglia di Comonte – hanno potuto sperimentare ieri, giovedì 30 ottobre. L’iniziativa proseguirà per altri dieci giovedì, fino a inizio gennaio 2026.
Gli studenti del triennio del corso Operatore ai servizi di vendita, coinvolti da due anni in un laboratorio esperienziale dedicato alla vendita su area pubblica presso il comune di Scanzorosciate, hanno arricchito il loro percorso grazie a importanti momenti formativi a scuola. Antonio Caffi, presidente di ANVA Confesercenti, e Andrea Carelli, ambulante bergamasco e titolare dell’impresa Da Carelli, noto per la sua capacità di raccontare il mestiere sui social in modo innovativo e coinvolgente, hanno portato in classe la propria esperienza e stimolato i ragazzi a riflettere sul mestiere dell’ambulante con le sue peculiarità e potenzialità.
Per l’anno formativo 2025/2026 il progetto «Professione Ambulante» si arricchisce di nuovi stimoli: il giovedì mattina, al mercato di Scanzorosciate, sette ambulanti addetti alla vendita di prodotti del territorio, ma non solo, mettono alla prova attitudini e capacità di studenti e studentesse grazie alla formula dell’“alternanza protetta” che garantisce la salute e la sicurezza degli studenti offrendo loro un’esperienza formativa vicina alla realtà lavorativa, anche se non direttamente in azienda, per acquisire sul campo competenze professionali, come la collaborazione, la responsabilità e la comunicazione.
Gli ambulanti del mercato di Scanzorosciate che hanno aderito all’iniziativa “Professione Ambulante – Market on the job” e che si sono resi disponibili ad ospitare e affiancare gli studenti sono Matteo Fratus con la sua merceria, Simone Pezzotta e i suoi dolciumi, Nadia Fumagalli & Andrea con il banco di intimo, Stefano Bertulezzi con l’abbigliamento, Stella Giacomo con frutta e verdura, i f.lli Rebussi con le calzature e Lina Claudia Ghidotti con L’isola che c’è che propone abbigliamento da 0 a 16 anni.
Obiettivo dell’iniziativa è avvicinare gli studenti al mondo del commercio ambulante e alla cultura imprenditoriale, offrendo loro modalità pratiche e concrete di lavoro. Attraverso il confronto diretto con professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni, il progetto mira a promuovere il ricambio generazionale all’interno di attività commerciali, spesso a conduzione familiare, valorizzando competenze, tradizioni e opportunità di crescita.
Antonio Caffi, Presidente ANVA Confesercenti Bergamo: «All’Istituto Professionale Sacra Famiglia di Comonte abbiamo avuto l’opportunità di incontrare gli studenti iscritti ai corsi per Operatori alla Vendita e condividere con loro la nostra esperienza diretta nel mondo del commercio ambulante. Faccio questo mestiere da circa quarant’anni. Ho iniziato per caso, ma ho scoperto una professione che mi appassiona, mi dà soddisfazione e che mi permette di mantenere un contatto costante con i clienti, con persone sempre diverse. È un lavoro che, oltre a offrirmi stimoli quotidiani, mi consente anche di ritagliarmi del tempo per me stesso e per la mia famiglia. Con questo progetto vorrei dare a tanti giovani la possibilità di avvicinarsi a questa realtà per scelta, perché sono convinto che possa accendere in loro la stessa passione che ha acceso in me. Coinvolgere gli studenti è anche un modo concreto per affrontare il problema del ricambio generazionale, che da tempo interessa anche il settore del commercio ambulante. Grazie al programma di “alternanza protetta”, possiamo offrire agli studenti un’esperienza pratica e autentica, facendogli toccare con mano cosa significa davvero fare l’ambulante. Un ringraziamento speciale va ai sette operatori del mercato di Scanzorosciate che accolgono con entusiasmo i ragazzi e contribuiscono attivamente a questo percorso formativo».
Bruna Capoferri, direttore generale dell’Ente di Formazione Sacra Famiglia: «Crediamo molto nel valore della formazione in situazione reale, perché è proprio nel confronto con il lavoro vero che i ragazzi scoprono capacità, interessi e responsabilità. Progetti come “Professione Ambulante” permettono di unire la didattica all’esperienza, in un contesto autentico ma protetto: i nostri studenti saranno infatti seguiti passo dopo passo dai formatori dell’Ente, che li accompagneranno nel mettere in pratica ciò che hanno imparato in aula».
Giorgia Gandossi, Consigliera della Provincia di Bergamo con delega alla formazione, al lavoro e alla montagna:
«Mi riempie di soddisfazione vedere progetti come Professione Ambulante, che portano i ragazzi fuori dall’aula e li mettono a contatto con la realtà del lavoro, perché è proprio lì che nascono curiosità, responsabilità e consapevolezza. Esperienze come questa dimostrano che la formazione non si costruisce solo tra i banchi, ma anche nel confronto con chi ogni giorno vive il proprio mestiere con passione. Come Provincia vogliamo continuare a sostenere percorsi che avvicinano scuola e mondo del lavoro, valorizzando mestieri e tradizioni che fanno parte della nostra storia, ma che possono diventare anche nuove opportunità per il futuro».
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