ARRESTATO 26ENNE TUNISINO: VIOLATE LE PRESCRIZIONI DEI DOMICILIARI E DETENEVA UN CELLULARE NON AUTORIZZATO

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OSIO SOPRA / OSIO SOTTO – Nella mattinata del 18 novembre 2025 i Carabinieri della Stazione di Osio Sotto hanno arrestato M.E.A., 26enne tunisino residente a Osio Sopra, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa dal Tribunale di Bergamo, che ha disposto il trasferimento in carcere in sostituzione dei domiciliari. Il 26enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Bergamo, in via Gleno.

Il provvedimento è stato adottato in seguito alle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte e a comportamenti ritenuti ostruzionistici nei confronti dei militari durante i controlli di routine. Inoltre, i Carabinieri hanno accertato che l’indagato deteneva un telefono cellulare non autorizzato, circostanza vietata dal regime cautelare e considerata un possibile segnale di volontà di riprendere attività illecite legate allo spaccio di stupefacenti.

M.E.A. non è nuovo alle Forze dell’Ordine: il 15 aprile 2025 era stato arrestato dalla Sezione Radiomobile di Bergamo per violazione dell’art. 73 del DPR 309/90, dopo essere stato trovato con 70 grammi di hashish e sei dosi termosaldate di cocaina. A seguito di quell’episodio era stato tradotto in carcere, per poi essere condannato il 29 settembre 2025 a 4 anni e 4 mesi di reclusione e a una multa di 5.000 euro. Il 10 ottobre, grazie alla collaborazione fornita nel corso delle indagini, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

L’11 novembre 2025 i Carabinieri di Osio Sotto hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria ulteriori irregolarità, che si aggiungevano a precedenti ammonimenti. Vista la continuità delle violazioni, il Tribunale ha quindi disposto l’aggravamento della misura cautelare e il ritorno in carcere.

Si precisa che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato beneficia della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

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