“In una goccia…la vita”. Lo slogan che accompagna la mission dell’Avis di Leffe racchiude lo spirito di un impegno quotidiano e la gioia per i settant’anni di attività che vengono festeggiati in paese domenica 12 ottobre. Dopo l’anteprima di settembre, quando è stato offerto alla cittadinanza il concerto del Premiato Corpo Musicale di Leffe dedicato ad Edoardo Bennato, è ora tempo di celebrazioni ufficiali per la realtà associativa nata nel 1955, oggi presieduta da Marco Zenoni.
“Donare sangue – spiegano gli avisini leffesi – è un gesto semplice ma importante, perché può davvero salvare una vita. Scegliere di donare il sangue è una buona occasione per dimostrare la propria sensibilità e il proprio senso di solidarietà e di partecipazione alla vita”.
Il gruppo Avis comunale di Leffe nacque ufficialmente il 9 ottobre 1955 per iniziativa di Giuseppe Gallizioli (presidente per oltre trent’anni), Luigi Gelmi e del dottor Angelo Perani. Furono loro a raggruppare i primi 40 donatori leffesi. Diversi di questi erano già affiliati alla sezione di Bergamo e si recavano a donare il sangue prima a Milano, poi a Pavia e quindi a Bergamo. Nel 1958 l’Avis Bergamo inaugurò la nuova Autoemoteca e iniziò così la raccolta collettiva da parte delle sezioni comunali: a Leffe presso la Casa Serena, prima sede dell’associazione. Negli anni a seguire il numero dei donatori iscritti alla sezione aumentò notevolmente: nel 1961 erano già 75, mentre nel 1965, a dieci anni dalla fondazione, toccarono quota 132. Nel 1975 venne inaugurata la nuova sede presso il Palazzo Comunale, dove l’Avis resterà fino al 1981, quando gli verrà assegnata un’altra sede a Palazzo Mosconi. In paese è intitolata ai “Donatori di Sangue”, dal 1995, la scaletta che collega via Locatelli e via Albertoni. Domenica 12 ottobre le celebrazioni prenderanno il via alle 9.45 dalla sede di via Papa Giovanni XXIII,10 (portici municipio) con il corteo verso la chiesa parrocchiale di San Michele. Alle 10 la messa sarà animata dal coro Voci di San Martino e al termine un nuovo corteo raggiungerà il monumento al donatore Avis Aido, inaugurato nel 2015 in occasione del sessantesimo di fondazione nell’area del Cimitero. “Rappresenta – spiega il presidente Zenoni – una grande goccia al cui interno è stilizzato un albero, a sua volta formato da tante persone che si tengono per mano. Ricorda come la donazione è atto di generosità e solidarietà. Un albero che affonda le radici nella storia fatta dai donatori leffesi, che ha il tronco solido della carica umana di tanti volontari e i rami freschi per continuare a crescere nella comunità”. Alle 12 seguiranno presso la tensostruttura adiacente il Museo del Tessile, presso il Polo Scolastico Gianni Radici, la consegna delle benemerenze agli avisini più assidui e l’aperipranzo associativo su prenotazione. Presterà servizio il Corpo Musicale di Leffe.
“Donare sangue – spiegano gli avisini leffesi – è un gesto semplice ma importante, perché può davvero salvare una vita. Scegliere di donare il sangue è una buona occasione per dimostrare la propria sensibilità e il proprio senso di solidarietà e di partecipazione alla vita”.
Il gruppo Avis comunale di Leffe nacque ufficialmente il 9 ottobre 1955 per iniziativa di Giuseppe Gallizioli (presidente per oltre trent’anni), Luigi Gelmi e del dottor Angelo Perani. Furono loro a raggruppare i primi 40 donatori leffesi. Diversi di questi erano già affiliati alla sezione di Bergamo e si recavano a donare il sangue prima a Milano, poi a Pavia e quindi a Bergamo. Nel 1958 l’Avis Bergamo inaugurò la nuova Autoemoteca e iniziò così la raccolta collettiva da parte delle sezioni comunali: a Leffe presso la Casa Serena, prima sede dell’associazione. Negli anni a seguire il numero dei donatori iscritti alla sezione aumentò notevolmente: nel 1961 erano già 75, mentre nel 1965, a dieci anni dalla fondazione, toccarono quota 132. Nel 1975 venne inaugurata la nuova sede presso il Palazzo Comunale, dove l’Avis resterà fino al 1981, quando gli verrà assegnata un’altra sede a Palazzo Mosconi. In paese è intitolata ai “Donatori di Sangue”, dal 1995, la scaletta che collega via Locatelli e via Albertoni. Domenica 12 ottobre le celebrazioni prenderanno il via alle 9.45 dalla sede di via Papa Giovanni XXIII,10 (portici municipio) con il corteo verso la chiesa parrocchiale di San Michele. Alle 10 la messa sarà animata dal coro Voci di San Martino e al termine un nuovo corteo raggiungerà il monumento al donatore Avis Aido, inaugurato nel 2015 in occasione del sessantesimo di fondazione nell’area del Cimitero. “Rappresenta – spiega il presidente Zenoni – una grande goccia al cui interno è stilizzato un albero, a sua volta formato da tante persone che si tengono per mano. Ricorda come la donazione è atto di generosità e solidarietà. Un albero che affonda le radici nella storia fatta dai donatori leffesi, che ha il tronco solido della carica umana di tanti volontari e i rami freschi per continuare a crescere nella comunità”. Alle 12 seguiranno presso la tensostruttura adiacente il Museo del Tessile, presso il Polo Scolastico Gianni Radici, la consegna delle benemerenze agli avisini più assidui e l’aperipranzo associativo su prenotazione. Presterà servizio il Corpo Musicale di Leffe.
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