Bergamo apre il 2026 all’insegna dell’arte: in via Lunga oltre sei secoli da scoprire tra BAF e IFA

La Fiera di Bergamo si conferma capofila nel calendario italiano delle manifestazioni dedicate all’arte con due appuntamenti imperdibili: la 21ª edizione di Bergamo Arte Fiera (BAF), dedicata all’arte moderna e contemporanea, e la 9ª edizione di IFA – Italian Fine Art, rivolta all’arte antica e all’alto antiquariato.

Da venerdì 16 a domenica 18 gennaio, BAF e IFA accolgono i visitatori in contemporanea sui 16.000 metri quadrati dei padiglioni A e B, dei foyer e della Galleria centrale. Successivamente, IFA prosegue fino a domenica 25 gennaio. Nei giorni feriali l’apertura è pomeridiana, dalle 14:00 alle 19:00, mentre nei weekend l’orario è continuato, dalle 10:00 alle 19:00.

Complessivamente, le due rassegne mettono in mostra oltre 200 realtà espositive, raccontando più di sei secoli di storia dell’arte, dal Quattrocento all’arte contemporanea, tra dipinti, sculture, fotografie e design.

Dai grandi nomi che hanno tracciato i capitoli decisivi delle svolte artistiche, fino alle nuove proposte, BAF e IFA diventano insieme un format inimitabile che consente ad un ampio target di amanti dell’arte di assaporare un itinerario unico nei padiglioni fieristici di via Lunga. In forte incremento il numero delle richieste di partecipazione a BAF, che si avvalora quest’anno con proposte di altissima qualità; riconfermata anche per questa edizione di IFA la presenza della commissione di esperti segnalata da FIMA (Federazione Italiana Mercanti d’Arte) per la procedura del vetting, che garantirà il controllo sull’autenticità delle opere.

 Il palinsesto di eventi Accurato e molto ricco anche nell’edizione 2026 il programma di incontri, conferenze, mostre e eventi: l’area talk allestita nella Galleria centrale, situata tra i due padiglioni, vedrà in agenda l’approfondimento di importanti tematiche di attualità.

Sergio Curtacci, docente dell’Università di Bergamo, curatore indipendente e realizzatore del progetto online “Google Arts & Culture”, offre uno sguardo verso il futuro dell’arte con l’incontro dal titolo “Oltre le mura, l’Arte rinasce dal virtuale”.

Trova spazio in palinsesto anche il tema degli archivi d’artista, che vede dialogare nell’area talk Marco Farano dell’Archivio Michelangelo Pistoletto, Filippo Tibertelli De Pisis, Presidente dell’Associazione per Filippo De Pisis, Marilena Pasquali, Storica dell’Arte e Presidente del Centro Studi Giorgio Morandi e l’Avv. Alessandra Donati, Professoressa Associata di Diritto Privato Comparato presso l’Università Bicocca di Milano.

Non mancheranno momenti divulgativi dedicati all’arte contemporanea, con interventi di Sergio Mandelli, curatore e autore di Praline. Spazio anche al rapporto tra intelligenza artificiale e arte, con l’approfondimento di Raffaele Schiavone, e al tema del restauro, guidato da Lory Palazzoli. A chiudere il programma, un focus sul Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze con Roberto Messina e un incontro sui benefici del welfare culturale, presentato dalla designer Maria Teresa Azzola.

Installazioni e mostre Le installazioni artistiche che accoglieranno i visitatori vedranno protagonisti i lavori di Carlo Ramous, Walter Patscheider e Elvino Motti, mentre il côté esposizioni accoglie la mostra “Cosmic explosion series” del fotografo Mauro Ceresa e le opere di Federico Martinelli “Da un’antica tradizione, l’intarsio contemporaneo”. Completano l’agenda le aree dedicate agli artisti Francesco Hayez e a Giuseppe Milesi.

Biglietti e agevolazioni L’ingresso unico consente di visitare entrambe le manifestazioni. Minori di 12 anni, persone con invalidità al 100% e il relativo accompagnatore accedono gratuitamente. Il biglietto intero è di 15 euro, il ridotto (over 65, persone con disabilità dal 60 al 99% e relativo accompagnatore) costa 8 euro.