Sopralluogo, questa mattina, dei consiglieri regionali della Lega Riccardo Pase e Roberto Anelli al Canile Sanitario ATS di via Privata Aquila a Milano per toccare con mano la situazione dei cani problematici abbandonati. All’incontro erano presenti anche l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri; Elisa Cezza, rappresentante ANCI Lombardia nella Consulta Regionale per la tutela degli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo; l’addestratore Massimo Giunta e Fabio Maffioletti, dirigente veterinario di struttura complessa ATS Milano.
Dichiara Pase, vicepresidente della Commissione Ambiente di Palazzo Pirelli: “Recentemente abbiamo istituito in Regione Lombardia un intergruppo a tutela degli animali che va nell’ottica di prendere in carico, al di là dei colori politici, alcune criticità: da quelle causate da chi, credendosi il Padreterno, vorrebbe incroci rischiosi per ottimizzare le specie a chi ritiene che i cani siano solo giocattoli da regalare e poi disfarsene quando non divertono più. Tutto ciò non è né pensabile né accettabile. Alcuni cani hanno poi caratteristiche che li possono rendere problematici ed è dunque azzardato portarli nei giardini o nei parchi, a contatto con la gente o con altri animali. Per questo motivo è fondamentale che vi sia un patentino per alcune tipologie, che serva a tutelarli da chi non sa gestirli. La responsabilità in caso di aggressione non è degli animali ma degli uomini. Infine, molti animali, dopo essere stati acquistati, vengono scaricati nei canili e lo spettacolo che abbiamo visto oggi al Canile di Milano è triste e indegno per una società civile”.
“Ho personalmente raccolto il grido d’allarme dei Comuni e delle ATS che mi hanno segnalato l’aumento esponenziale di abbandoni di cani problematici, la cui vita nella maggior parte dei casi termina in canili come quello che abbiamo visitato stamattina. Per evitare queste situazioni è in discussione a Roma una proposta di legge parlamentare che riguarda talune specie”, chiosa il consigliere regionale leghista Roberto Anelli, vicepresidente della Commissione Sanità del Pirellone e promotore della legge; “il testo prevede il divieto di cucciolate improvvisate, al di fuori degli allevamenti, nonché la proibizione di vendere on line esemplari non certificati. Inoltre, è previsto l’obbligo, per chi vuole acquistare alcune tipologie, di un patentino da rilasciare dopo aver frequentato un corso teorico e pratico che insegni come gestirli e condurli in sicurezza. A fine corso vi sarà un esame alla presenza di due giudici ENCI e di un veterinario comportamentalista”.
Conclude Elisa Cezza, esperta di animali di affezione ed esperta ANCI Lombardia: “Questa proposta normativa è un punto di partenza, ma è un primo passo storico. Mentre prima la gestione di questa situazione era riservata ai soli addetti ai lavori, adesso siamo riusciti, grazie al consigliere Anelli e alla Commissione di Palazzo Pirelli, a coinvolgere la politica affinché legiferi su un problema che i Comuni non erano più in grado di affrontare”.
Dichiara Pase, vicepresidente della Commissione Ambiente di Palazzo Pirelli: “Recentemente abbiamo istituito in Regione Lombardia un intergruppo a tutela degli animali che va nell’ottica di prendere in carico, al di là dei colori politici, alcune criticità: da quelle causate da chi, credendosi il Padreterno, vorrebbe incroci rischiosi per ottimizzare le specie a chi ritiene che i cani siano solo giocattoli da regalare e poi disfarsene quando non divertono più. Tutto ciò non è né pensabile né accettabile. Alcuni cani hanno poi caratteristiche che li possono rendere problematici ed è dunque azzardato portarli nei giardini o nei parchi, a contatto con la gente o con altri animali. Per questo motivo è fondamentale che vi sia un patentino per alcune tipologie, che serva a tutelarli da chi non sa gestirli. La responsabilità in caso di aggressione non è degli animali ma degli uomini. Infine, molti animali, dopo essere stati acquistati, vengono scaricati nei canili e lo spettacolo che abbiamo visto oggi al Canile di Milano è triste e indegno per una società civile”.
“Ho personalmente raccolto il grido d’allarme dei Comuni e delle ATS che mi hanno segnalato l’aumento esponenziale di abbandoni di cani problematici, la cui vita nella maggior parte dei casi termina in canili come quello che abbiamo visitato stamattina. Per evitare queste situazioni è in discussione a Roma una proposta di legge parlamentare che riguarda talune specie”, chiosa il consigliere regionale leghista Roberto Anelli, vicepresidente della Commissione Sanità del Pirellone e promotore della legge; “il testo prevede il divieto di cucciolate improvvisate, al di fuori degli allevamenti, nonché la proibizione di vendere on line esemplari non certificati. Inoltre, è previsto l’obbligo, per chi vuole acquistare alcune tipologie, di un patentino da rilasciare dopo aver frequentato un corso teorico e pratico che insegni come gestirli e condurli in sicurezza. A fine corso vi sarà un esame alla presenza di due giudici ENCI e di un veterinario comportamentalista”.
Conclude Elisa Cezza, esperta di animali di affezione ed esperta ANCI Lombardia: “Questa proposta normativa è un punto di partenza, ma è un primo passo storico. Mentre prima la gestione di questa situazione era riservata ai soli addetti ai lavori, adesso siamo riusciti, grazie al consigliere Anelli e alla Commissione di Palazzo Pirelli, a coinvolgere la politica affinché legiferi su un problema che i Comuni non erano più in grado di affrontare”.
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