Caso Epstein, pubblicati centinaia di file: è polemica per gli omissis. Nelle foto anche Bill Clinton

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(Adnkronos) – Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato la prevista pubblicazione della "enorme" mole di documenti relativi alle indagini sul caso Jeffrey Epstein, il finanziere condannato per reati sessuali morto in carcere nel 2019. Il materiale, atteso da anni, è stato però diffuso in gran parte con pesanti omissioni, suscitando dubbi e polemiche sull’effettiva trasparenza dell’operazione, soprattutto da parte dei democratici. Le critiche si concentrano anche sulla limitata presenza di riferimenti a Donald Trump, nonostante la sua nota amicizia con il finanziere newyorkese. Tra i file rilasciati compaiono numerose fotografie dell’ex presidente democratico Bill Clinton e di altre celebrità, tra cui Mick Jagger e Michael Jackson, all’interno della cerchia sociale di Epstein. Media statunitensi e internazionali stanno ancora passando al vaglio i materiali, un’operazione che richiederà giorni vista la mole annunciata – "centinaia di migliaia" di pagine.  
Molti documenti risultano ampiamente censurati. In un elenco di 254 massaggiatrici, ad esempio, tutti i nomi sono oscurati "per proteggere potenziali vittime". Altri file contengono immagini parzialmente oscurate di persone nude o seminude, oppure fotografie di Epstein e accompagnatori con armi da fuoco. Tra gli scatti finora inediti figurano immagini di Ghislaine Maxwell – ex compagna di Epstein, condannata a 20 anni di carcere per l’adescamento di minori – insieme al principe Andrea, oltre a fotografie che ritraggono Clinton in contesti privati, in parte coperti da omissis. 
La Casa Bianca ha subito colto l’occasione per attaccare Clinton, mentre i democratici hanno denunciato una pubblicazione incompleta e tardiva. Il leader della minoranza al Senato, Chuck Schumer, ha parlato di una diffusione che rappresenta "solo una frazione" delle prove complessive, sostenendo che l’ampio ricorso agli omissis viola lo spirito e la lettera dell’Epstein Files Transparency Act, la legge firmata da Trump il mese scorso che imponeva la pubblicazione integrale dei fascicoli, salvo limiti legali e tutele per le vittime. Il vice procuratore generale Todd Blanche ha annunciato che ulteriori documenti saranno resi pubblici nelle prossime settimane, precisando che resteranno esclusi quelli legati a indagini in corso. 
—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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