Torna a far discutere un atterraggio in elicottero sulle piste del comprensorio sciistico del Maniva. Secondo alcune segnalazioni, anche nella giornata del 28 dicembre un velivolo avrebbe toccato terra nell’area di Maniva Ski, episodio che riaccende polemiche e interrogativi.
Da quanto si apprende, in questa circostanza il piano di volo sarebbe stato regolarmente comunicato a ENAC e la stessa società Maniva Ski sarebbe stata preventivamente informata dell’operazione. Resta tuttavia da chiarire l’identità del pilota: non è ancora confermato se si tratti nuovamente dell’imprenditore bresciano Bortolo Giorgio Oliva, già noto per episodi simili.
Oliva, infatti, era già atterrato in Maniva lo scorso 13 dicembre e, nel corso dell’anno precedente, anche a Madonna di Campiglio. In entrambi i casi, gli interventi dei Carabinieri si erano conclusi con una sanzione amministrativa.
Nei giorni scorsi, lo stesso imprenditore aveva affidato ai social un comunicato difensivo, sostenendo che: «l’atterraggio in questione è avvenuto in un’area privata, esterna alle piste, il mezzo non è stato parcheggiato su alcuna zona da sci né su aree destinate al transito degli sciatori e non ha messo a repentaglio l’incolumità di alcuno».
Intanto, come spesso accade in casi di questo tipo, il web si divide: da una parte chi difende la legittimità dell’operazione, sottolineando il rispetto delle procedure e delle autorizzazioni; dall’altra chi critica duramente l’uso dell’elicottero in contesti sciistici, ritenendolo inopportuno e poco rispettoso dell’ambiente e della sicurezza.
Sull’episodio restano ora da chiarire eventuali verifiche e valutazioni da parte delle autorità competenti.
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