Famiglia nel bosco, Cristicchi: “Bambini rapiti da sistema demoniaco”

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(Adnkronos) –
Simone Cristicchi si è espresso sul caso dei bambini allontanati dalla famiglia nel bosco a Chieti. Il cantautore ha condiviso su X un tweet che ha scatenato polemiche: "I bambini del bosco, rapiti da un sistema demoniaco che finge di proteggerli. Una famiglia che vive in armonia con il respiro della Natura, senza dare fastidio. Uno 'stato' ormai totalmente distante da uno stile di vita, che dovrebbe promuovere anziché ostacolare. Tanta rabbia", si legge. Diversi utenti hanno criticato le parole di Cristicchi: "Tu faresti vivere così i tuoi figli?", ha chiesto un utente tra i commenti. Un pensiero largamente condiviso: "L'istruzione scolastica è obbligatoria e non è soltanto un diritto per il minore, ma un dovere per lo Stato che la garantisce", ha scritto un altro. C'è chi condivide il pensiero ma ne ha criticato il tono: "Si può essere d'accordo o meno. Ma 'demoniaco' lo terrei per cose più gravi di cui ogni giorno abbiamo notizia".  Tre bambini che vivevano con i genitori in una casa isolata nei boschi di Palmoli in provincia di Chieti sono stati obbligati a lasciare l'abitazione e trasferirsi in una struttura protetta. Lo ha stabilito un provvedimento del Tribunale per i minorenni dell'Aquila che ha disposto il collocamento dei minori in una comunità educativa per un periodo di osservazione. I bambini, di 6 e 8 anni, sono stati collocati in casa-famiglia, mentre ai genitori è stata sospesa la responsabilità genitoriale. Secondo i giudici, presieduti da Cecilia Angrisan, i bambini hanno finora vissuto in un "rudere fatiscente e privo di utenze", oltre che in una piccola roulotte. La perizia depositata dai genitori ha confermato “l’assoluta assenza di impianti elettrico e idrico/sanitario", oltre alla mancanza di infissi e rifiniture.  Per i giudici è "del tutto insufficiente" a garantire la sicurezza dei bambini, mancando collaudo statico, certificazioni e verifiche sulle condizioni igienico-sanitarie. Il provvedimento afferma che, in assenza di requisiti di abitabilità, "l'assenza di agibilità… comporta una presunzione ex lege dell’esistenza di pericolo di pregiudizio per l’incolumità e l’integrità fisica dei minori”. Si cita inoltre il rischio sismico, l’assenza di prevenzione incendi e problemi legati all’umidità, che potrebbero incidere a lungo andare “sullo sviluppo di patologie polmonari”.   
—spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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