Flotilla, chi sono gli italiani bloccati e cosa gli succederà

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(Adnkronos) – Sono 19 le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla intercettate da Israele, mentre 23 proseguono la navigazione verso Gaza. Le navi intercettate sono: Adara, All Inn (Khan Yunis) con un italiano a bordo (Pietro Queirolo Palmas), Alma con due italiani a bordo (Antonio La Piccirilla e Simone Zambrin), Aurora con 5 italiani (Sara Masi, Federica Frasca, Marco Orefice, Irene Soldati, Gonzalo Nestor Fabian Di Pretoro), Captain Nikos, Dir Yassine (Mali), Florida, Grande Blu con due italiani (Emanuela Pala e Luca Poggi), Hio su cui c'è un italiano (Lorenzo D'Agostino), Huga (Haifa), Karma, Mohammad Bhar, Morgana (Nuseirat) su cui si trovano 5 italiani (Barbara Schiavulli, Benedetta Scuderi, Carlo Alberto Biasioli, Jose Nivoi, Marco Croatti), Otaria (Bir al Sabe') con 6 italiani (Adriano Veneziani, Alessandro Mantovani, Cesare Tofani, Dario Crippa, Giorgio Patti, Manuel Pietrangeli), Oxygono, Seulle (Kaysariyah) con 4 italiani (Fabrizio De Luca, Paolo De Montis, Ruggero Zeni,Silvia Severini), Sirius con un italiano (Nicolas Calabrese), Spectre e Yulara (Yata). Ma cosa succede ora agli italiani fermati? Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato in contatto con il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar, ha fatto sapere la Farnesina aggiungendo che l'intero equipaggio delle navi sarà trasferito al porto di Ashdod e trattenuto in centri adibiti a tal fine. Gli attivisti "dovranno tutti aspettare due-tre giorni perché essendoci la festa dello Yom Kippur fino a mercoledì sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod", ha detto Tajani a Porta a Porta. Gli attivisti verranno rimpatriati "con degli aerei, il nostro servizio consolare assisterà gli italiani".  I membri della Flotilla potranno scegliere tra due alternative. La prima è accettare l'espulsione volontaria immediata, che avverrà nei tempi più rapidi possibili. La seconda è rifiutare l’espulsione immediata, accettando una detenzione in carcere in attesa di rimpatrio forzato: in questo caso, membri della Flotilla dovranno attendere il provvedimento di respingimento dell'Autorità giudiziaria, la cui pronunzia giunge generalmente dopo 48-72 ore. L'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv segue il caso con la massima attenzione e ha già preparato un programma di assistenza consolare, conclude la nota. 
—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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