Focolaio di Legionella a Milano: 1 morto e 11 casi in zona San Siro: in corso le indagini di Ats

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp WhatsApp | Telegram Telegram

(Adnkronos) –
Milano sotto osservazione dopo che l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) ha segnalato un sospetto focolaio di legionella nel quartiere di San Siro, nella zona di via Rembrandt. Secondo le autorità sanitarie, sono 11 i casi identificati finora: una persona è deceduta e 8 sono ricoverate per complicazioni legate all’infezione primo bilancio diffuso mentre proseguono gli accertamenti.  L’ATS ha già avviato un’indagine per risalire alla fonte del batterio: sono in corso campionamenti nelle abitazioni delle persone colpite, così come la valutazione di altri “luoghi sensibili” del quartiere per verificare eventuali punti di contaminazione.  I risultati di laboratorio non sono ancora definitivi, ma saranno decisivi per stabilire come il batterio si sia diffuso.  Secondo l’ATS, la legionella è un batterio che prospera in ambienti acquatici, come reti idriche, serbatoi, tubature o impianti che creano aerosol.  L’infezione, chiamata legionellosi, avviene esclusivamente tramite l’inalazione di micro‑gocce d’acqua contaminate (aerosol), ad esempio da docce o impianti di climatizzazione. Non è possibile il contagio da persona a persona, né bevendo l'acqua, ricordano gli esperti dell'agenzia che stanno proseguendo in queste ore con l'attività di sorveglianza epidemiologica e di completamento delle indagini ambientali.  L’ATS sottolinea che gli 11 casi riscontrati presentano “fattori di rischio predisponenti” all’infezione. Questo significa che, probabilmente, molte delle persone colpite avevano già condizioni che li rendevano più vulnerabili — per esempio, malattie croniche o un sistema immunitario indebolito. Un precedente recente a Milano 
Non si tratta del primo episodio in città: sempre secondo le fonti, nei mesi scorsi (luglio), si erano verificati altri casi di legionella in un’altra zona di Milano, via Rizzoli. Questo riaccende l’attenzione sul monitoraggio delle reti idriche e sulla necessità di misure preventive costanti, soprattutto negli edifici residenziali.  I tecnici sanitari continuano la sorveglianza epidemiologica e completano le verifiche ambientali per individuare l’origine del focolaio. È importante, per i residenti, essere informati sulla manutenzione degli impianti idrici e segnalare eventuali anomalie (cattivo odore, problemi con la temperatura dell’acqua, ecc.). 
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Telegram Logo

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy