(Adnkronos) – "La nicotina deve essere ridotta gradualmente. In caso contrario, l’organismo va incontro a sindrome d’astinenza e la persona tende a ricadere nel consumo di sigarette e di nicotina per evitare il malessere. L’utilizzo di presìdi quali la sigaretta elettronica", o i dispositivi a tabacco riscaldato, "che eliminano la combustione tra carta e tabacco, principale causa del cancro ai polmoni può aiutare a mettere in atto un percorso di riduzione e progressivo allontanamento dall’uso di nicotina". Così Claudio Leonardi, presidente di Sipad-Società italiana patologia da dipendenza, commenta il crescente problema della dipendenza da nicotina tra adolescenti e adulti, tra i temi al centro del X Congresso nazionale della società scientifica, tenutosi nei giorni scorsi a Roma, durante il quale sono state discusse diverse tematiche legate alle dipendenze. "I dati mostrano come il numero complessivo dei fumatori non diminuisca e come la differenza di genere si sia quasi annullata: uomini e donne sono coinvolti in ugual misura – evidenzia Leonardi – Il ruolo del medico è fondamentale, ma il percorso di dismissione dalla dipendenza dal fumo va svolto senza terrorizzare le persone – avverte – indirizzando i fumatori verso centri specializzati e applicando strategie moderne per ridurre il consumo di nicotina e limitare i danni della combustione del tabacco". Guardando al futuro, l'esperto osserva che "si potrebbe assistere all’uso di farmaci Glp-1, attualmente impiegati per diabete di tipo 2 e obesità che, secondo studi osservazionali, potrebbero avere applicazioni nella gestione delle dipendenze".
—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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