Giovane bresciano denunciato dalla Polizia di Stato per aver diffuso immagini sessualmente esplicite

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Nei giorni scorsi, gli Agenti della Polizia di Stato in forza al Commissariato di Pubblica Sicurezza “Carmine” congiuntamente alla “Squadra Volante” della Questura di Brescia hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 19 enne bresciano per il reato di diffusione illecita di immagini e/o video sessualmente espliciti senza il consenso della persona rappresentata.

L’intervento ha preso le mosse in seguito ad una richiesta di aiuto pervenuta alla Centrale Operativa della Questura di Brescia attraverso il numero di emergenza “112 NUE” da parte di una 20enne che dichiarava di doversi recare in via Divisione Acqui insieme ad altre tre amiche per incontrare alcuni ragazzi.

Nello specifico la richiedente dichiarava che uno di loro, con cui in passato era stata legata sentimentalmente, aveva scattato a sua insaputa una foto delle sue parti intime per poi pubblicarla su un social network.

Lo stesso giovane successivamente fissava un incontro a cui la stessa avrebbe dovuto partecipare e la esortava a cancellare una canzone dal proprio profilo social minacciandola, laddove non lo avesse fatto, di pubblicare ulteriori foto sessualmente esplicite riguardanti anche una sua amica.

I Poliziotti, giunti immediatamente sul luogo dell’appuntamento, individuavano il soggetto segnalato in compagnia di alcuni coetanei.

L’uomo veniva fermato e identificato; quindi, dopo essere stato condotto negli Uffici della Questura, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria veniva denunciato per il reato di revenge porn.

Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, quindi, in considerazione della personalità del soggetto e della gravità dei comportamenti tenuti da costui, ha emesso nei suoi confronti la Misura di Prevenzione Personale dell’Ammonimento.

“Questi episodi mettono in luce la gravità e la pericolosità di comportamenti che, soprattutto tra i più giovani, vengono talvolta sottovalutati. – ha dichiarato Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori – La diffusione di immagini intime senza il consenso della persona ritratta non è solo un atto di violenza morale e psicologica, ma costituisce un reato a tutti gli effetti, con conseguenze penali rilevanti. È fondamentale che i ragazzi comprendano l’importanza del rispetto della dignità altrui anche nel mondo digitale, perché un gesto impulsivo può segnare profondamente la vita delle vittime e compromettere seriamente il futuro degli autori.”

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