(Adnkronos) – Grand Theft Auto VI viene rimandato di nuovo. Dopo anni di attesa, trailer da record e un hype che non ha mai smesso di crescere, Rockstar conferma che il gioco non arriverà più a maggio 2026: la nuova data di uscita è il 19 novembre 2026. Un ulteriore posticipo che sposta ancora in avanti l’ingresso nel nuovo capitolo della serie open world più famosa della storia. In una dichiarazione ufficiale, Rockstar si scusa apertamente con la community: “Siamo dispiaciuti di aggiungere altro tempo a quello che sappiamo essere già un’attesa lunga, ma questi mesi extra ci permetteranno di rifinire il gioco al livello di qualità che vi aspettate e che meritate.” Dietro il rinvio c’è la volontà di mantenere uno standard elevatissimo. Non è una sorpresa: GTA VI rappresenta uno dei lanci più attesi di sempre e Rockstar vuole evitarne una pubblicazione affrettata. L’ambientazione, del resto, promette molto: un ritorno nella moderna Vice City e un’intera nuova regione da esplorare, lo stato di Leonida, un’interpretazione criminale della Florida. Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, la casa madre di Rockstar, commenta così ai microfoni di The Game Business “Quando annunciamo una data, ci crediamo davvero. Ma se un gioco ha bisogno di più tempo per essere la sua versione migliore, allora glielo daremo. È esattamente quello che è successo”. Zelnick sottolinea che la nuova finestra di lancio rimane comunque all’interno dello stesso anno fiscale e che Take-Two è “totalmente allineata” con l’approccio di Rockstar. Insieme alla data, Rockstar ribadisce anche l’identità dei due protagonisti: Jason Duval e Lucia Caminos. La storia del gioco segue il loro percorso nel lato più oscuro della soleggiata Vice City, tra colpi andati male e una rete di cospirazioni criminali che li costringerà ad affidarsi l’uno all’altra per sopravvivere. Il secondo trailer, pubblicato a maggio, aveva già messo in chiaro il tono: follia, caos, social media, criminalità e un’estetica moderna e scintillante che si affida a un realismo tecnico senza precedenti per la saga. Il posticipo arriva in un momento delicato per Rockstar. Solo pochi giorni fa, lo studio è stato accusato di union busting, ovvero ostruzionismo nei confronti di attività sindacali, dopo aver licenziato tra 30 e 40 dipendenti. Secondo alcune segnalazioni, i lavoratori coinvolti erano parte di una chat Discord collegata a un’organizzazione sindacale. Rockstar respinge le accuse. Un portavoce ha dichiarato a Bloomberg che si è trattato di provvedimenti presi nei confronti di “un piccolo numero di individui che stavano distribuendo e discutendo informazioni riservate in un forum pubblico”, aggiungendo che la decisione “non ha nulla a che vedere con la loro eventuale adesione a un sindacato”. Il rinvio di GTA VI è l’ennesimo capitolo di un percorso che sembra interminabile, tra fughe di trailer, leak, speculazioni e una comunità che ormai attende il gioco da oltre un decennio. Eppure, Rockstar non ha paura di prendersi tutto il tempo necessario pur di consegnare quella che, parole loro, sarà un’esperienza “a livello di ciò che i giocatori meritano”. È un’attesa lunga, sì. Ma se c’è una saga per cui i fan sono disposti ad aspettare, quella è proprio Grand Theft Auto.
—tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!
Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.
📢 Seguici anche su Telegram!
Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.













