In Patagonia l’uomo di Stefano Ricci esplora ‘la fine del mondo’

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp WhatsApp | Telegram Telegram

(Adnkronos) – Nel cuore del Sud America, là dove il vento sembra scolpire le montagne e i ghiacciai con forza ancestrale e le Torres del Paine si ergono come sentinelle di roccia a sfidare il cielo, si è svolta l'ottava missione SR Explorer di Stefano Ricci, promossa dall'omonima Maison fiorentina dell'alta moda maschile. La spedizione ha attraversato la Patagonia cilena fino a giungere alla Tierra del Fuego, l'ultima frontiera del mondo, un territorio leggendario che ha da sempre affascinato esploratori, scrittori e viaggiatori. Qui, tra foreste vergini, fiordi e acque gelide del Grey Glacier, il team della maison fiorentina del lusso ha cercato di entrare in contatto con una natura selvaggia, estrema e ancora sorprendentemente incontaminata. In questo scenario epico, la spedizione ha seguito le tracce dei puma, predatori solitari e silenziosi che rappresentano la forza primordiale della natura. L'incontro, seppur remoto, con questi felini e con la fauna circostante – dai guanachi ai nandù di Darwin, dagli elefanti marini ai condor plananti – ha rappresentato una metafora di coraggio e resilienza, un tributo alla sopravvivenza e all'equilibrio fragile di ecosistemi straordinari. Persino i pinguini magellanici dell'Isla Magdalena hanno trovato posto nel racconto della missione, trasformando la loro eleganza naturale in simbolo di stile e ispirazione per la collezione. La spedizione è stata anche un viaggio umano. I gauchos locali, custodi di una tradizione ancestrale di pastori e cavalieri, hanno rappresentato il filo che lega passato e presente di queste terre estreme. La loro vita scandita dai ritmi della natura, tra greggi di pecore, cavalli e leoni marini lungo i canali, offre uno spaccato autentico di un mondo che sfida il tempo e resiste all’omologazione globale. La missione ha avuto un riflesso diretto sulla moda, trasformando le suggestioni della Patagonia e della Tierra del Fuego in una collezione Autunno/Inverno 2026-27 che unisce eleganza, sportività e funzionalità estrema. I capi della linea SR Explorer sono concepiti per accompagnare l'uomo moderno in ogni contesto, dalla spedizione outdoor alla metropoli, mantenendo sempre una forte impronta di lusso e raffinatezza. Il parka imbottito con piuma d'oca e cappuccio profilato in pelliccia di volpe, i pantaloni in fustagno, le field jacket e i blouson multitasche con interni staccabili rappresentano la fusione tra protezione dal freddo e design sartoriale. Camicie in cotone e cashmere, maglieria luxury e capi in lane waterproof consentono di affrontare temperature estreme senza rinunciare all'eleganza. La palette cromatica della collezione riflette fedelmente i paesaggi esplorati: il bianco dei ghiacciai, il marrone delle steppe e della terra rossa, il blu dei laghi, il verde della Pampa e toni più decisi come il viola Gaucho o il giallo Nyirre. Smoking total black ispirati ai pinguini dell'Isla Magdalena e tessuti preziosi dell'Antico Setificio Fiorentino, con bottoni in cristallo Swarovski o pietre selezionate, completano la linea serale, dove tradizione e innovazione convivono armoniosamente. L'attenzione ai dettagli è evidente anche negli interni ricamati dei giacconi in cashmere e visone, nelle giacche decostruite e leggere e nelle sneaker Octane, reinterpretazione moderna degli ottagoni iconici della Maison. Oltre all'ispirazione creativa, la Mission Patagonia e Tierra del Fuego ha avuto un impatto concreto sul piano ambientale. Stefano Ricci ha siglato una partnership con la Fundación Científica Acción Fauna, guidata da Kendra Ivelic, volta alla tutela dei puma nel loro habitat naturale nel Cile centrale. "Il nostro contributo consentirà di supportare il programma di studio e conservazione dei puma", ha dichiarato Niccolò Ricci, Ceo di Stefano Ricci Spa. La fondazione si occupa di protezione, cura e reintroduzione dei felini, promuovendo anche un monitoraggio scientifico che permette di preservare l'equilibrio dell’ecosistema patagonico. I puma, esseri solitari ma essenziali per la biodiversità, diventano così simbolo di una responsabilità che unisce lusso e sostenibilità. La strategia globale della Maison prosegue con solide basi. Con un fatturato al 30 settembre 2025 di oltre 152 milioni di euro e una crescita continua della rete retail, Stefano Ricci come visione strategica continua ad avere fiducia nel futuro e ad investire.  "Tra pochi giorni inaugureremo la nuova boutique di Washington che porta così a sei il numero di monomarca Stefano Ricci negli Stati Uniti, ai quali si aggiungono gli shop-in-shop nei department store – ha spiegato Niccolò Ricci – Investiamo anche sull'Italia, con l'apertura di Roma in via Bocca di Leone, programmata nel primo trimestre del 2026, che si unisce così a Milano, Firenze, Castelfalfi e Porto Cervo, mentre è operativa Casa Stefano Ricci Singapore, seconda presenza nel Sudest asiatico, specializzata nei servizi fine dining, cigar lounge e ospitalità". La Maison mantiene al contempo un legame saldo con le radici italiane, valorizzando l'artigianato attraverso acquisizioni come quella della Moleria Locchi, eccellenza nel tessile artistico fiorentino. "La filosofia che emerge dalla missione e dalla collezione è chiara: l'esplorazione non è solo geografica, ma esistenziale", ha sottolineato Filippo Ricci, direttore creativo della Maison. L'uomo moderno, come l'Explorer di Stefano Ricci, affronta le sfide della vita quotidiana con spirito avventuroso, eleganza discreta e rispetto per la natura. Anche la nuova linea SR Equestrian, presentata alla Fieracavalli di Verona, conferma l'attenzione per il mondo dell'equitazione d'élite, dove dressage e showjumping diventano terreno di ricerca stilistica e tecnica. Mission Patagonia e Tierra del Fuego e la collezione per l'Inverno/Autunno 2026-27 hanno avuto il loro debutto nello storico Teatro Niccolini di Firenze, prima della presentazione all'edizione 109 di Pitti Uomo il prossimo gennaio. E' stato un momento di celebrazione e di festa per il marchio fiorentino oggi sotto la guida dei fratelli Niccolò e Filippo Ricci sostenuto dal padre 'nobile' Stefano.  SR Explorer racconta una storia che va oltre la moda: è un inno alla bellezza selvaggia della Terra, un tributo ai pionieri che hanno sfidato i confini del mondo, e un esempio concreto di come lusso, cultura e sostenibilità possano intrecciarsi armoniosamente. Dalle steppe battute dal vento ai ghiacciai che riflettono il cielo, dai puma solitari ai condor che planano sulle montagne, ogni capo della collezione diventa un ponte tra un mondo ancestrale e la città contemporanea, tra avventura e quotidianità, tra natura e eleganza senza tempo. Con questa missione, Stefano Ricci non racconta solo un paesaggio o una collezione: offre un’esperienza che unisce estetica, emozione e impegno, dimostrando che la "Fine del Mondo" può diventare il punto di partenza per nuove visioni, dove l'uomo e la natura dialogano e l'Explorer moderno veste l'arte del vivere con stile e consapevolezza. A conferma dell'impegno della Maison per l'ambiente oggi è stato in programma nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze l'Explorer Symposium, un appuntamento che la Fondazione Stefano Ricci con il Comune di Firenze ha dedicato agli studenti delle scuole superiori e di alta specializzazione della città gigliata ma anche di tutta Italia. A introdurre il panel di ospiti la sindaca Sara Funaro, assieme a Stefano Ricci. Protagonisti delle interviste guidate da Licia Colò i fratelli Ricci e gli autorevoli ospiti: Alexander Moen, Chief Explorer Engagement Officer della National Geographic Society, Milbry Polk, esploratrice, scrittrice e membro del Consiglio di The Explorers Club New York intervistati da Licia Colò. E ancora la professoressa Lucilla Conigliello, del Museo Antropologico di Firenze, il fotografo pluripremiato Massimo Sestini, l'egittologo ed ex ministro del Turismo e delle Antichità dell'Egitto Zahi Hawass, il fotografo di fama internazionale Steve McCurry, Terry Garcia, Ceo di Exploration Ventures, e il fotografo Andy Mann. (di Paolo Martini) 
—modawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Telegram Logo

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy