Bergamo, 5 settembre 2025 – È stata ufficialmente inaugurata oggi, venerdì 5 settembre, la 22ª edizione della Fiera di Sant’Alessandro, ricorrenza istituita nel 1120 dal Comune di Bergamo in onore del Santo Patrono, divenuta oggi uno dei principali appuntamenti italiani dedicati ad agricoltura, zootecnia, macchinari e tecnologie, con un’attenzione crescente all’innovazione, alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
A tagliare simbolicamente il nastro della manifestazione, accanto a espositori, operatori e famiglie, l’amministratore unico di Bergamo Fiera Nuova Giuseppe Epinati, il presidente di Promoberg Luciano Patelli, il presidente di Camera di Commercio Giovanni Zambonelli, la sindaca di Bergamo Elena Carnevali, l’europarlamentare Lara Magoni, l’onorevole Rebecca Frassini, l’assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia Paolo Franco, il delegato della Provincia di Bergamo Simone Tangorra, il responsabile della manifestazione Alberto Capitanio, il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella e il presidente di Confagricoltura Bergamo Renato Giavazzi. Presenti, anche se intervenuti dopo il taglio del nastro, l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori, l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi e il presidente di Provincia e di Upi Pasquale Gandolfi.
Organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg, la Fiera di Sant’Alessandro, dopo lo stop dello scorso anno legato alla “lingua blu”, segna il ritorno della grande rassegna zootecnica con bovini e ovi-caprini, affiancati da cavalli, asini, colombi ornamentali e cani, insieme a un ampio panorama espositivo dedicato a macchine agricole, agroalimentare, equitazione, energie rinnovabili e agritech.
Su una superficie di 40mila metri quadrati – di cui 15mila al coperto –, la Fiera propone oltre 190 imprese provenienti da 14 regioni italiane e due Paesi esteri (Austria ed Ecuador), offrendo al pubblico un viaggio tra le eccellenze del mondo rurale. La manifestazione unisce tradizione e innovazione, con spazi dedicati alle pratiche agricole più antiche e momenti di confronto sui temi più attuali: cambiamento climatico, transizione green, intelligenza artificiale applicata al settore primario.
Convegni e workshop per esperti si alterneranno a esperienze uniche per famiglie e bambini: dal Gioco Cow al Battesimo della sella dedicato ai più piccoli che vogliono provare l’ebbrezza del primo cavallo in sella, all’Onoterapia per entrare in contatto con gli asini e capirne il valore empatico e terapeutico, utile anche ai bambini. Tra trattori e tradizioni, non mancheranno droni e intelligenza artificiale per una finestra sul futuro dell’agricoltura. Novità dell’edizione 2025, il Gran Galà Equestre – Giona Show con la partecipazione straordinaria della cantante, artista e attivista Gessica Notaro.
La manifestazione, che nella sua prima giornata è aperta al pubblico gratuitamente, può contare anche quest’anno sul sostegno di un ecosistema di istituzioni del territorio: Provincia di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Banco BPM Credito Bergamasco e Intesa Sanpaolo (main sponsor), DeniCar (mobility partner), oltre a numerose associazioni di categoria e realtà territoriali. La manifestazione resterà aperta fino a domenica 7 settembre con i seguenti orari: venerdì 5 e sabato 6 settembre dalle 14 alle 22, domenica dalle 9 alle 19. Per info, ticket e programma completo degli eventi si rimanda al sito www.fieradisantalessandro.it.
DICHIARAZIONI
Giovanni Zambonelli, presidente della Camera di Commercio di Bergamo: “La Fiera di Sant’Alessandro non è soltanto un evento fieristico, ma un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano e generano nuove opportunità per imprese e cittadini. Qui l’agricoltura mostra tutta la sua forza, sostenendo l’economia locale e custodendo un patrimonio enogastronomico che rappresenta l’identità del nostro territorio. I dati confermano questa vitalità: pur rappresentando circa il 6% delle imprese bergamasche, il settore ha un impatto ben più ampio, tanto che nel 2024 Bergamo si è confermata seconda provincia lombarda per export agroalimentare, dietro solo a Milano, e prima assoluta nel comparto delle bevande, con una crescita del 6,3%. La Fiera diventa così il palcoscenico ideale per raccontare eccellenze, innovazione e capacità di guardare al futuro.”
Luciano Patelli, presidente di Promoberg Srl: “La Fiera di Sant’Alessandro da ben dodici secoli è parte della storia più bella e significativa del nostro territorio. Ragione per la quale sono onorato di essere qui ad inaugurare un’edizione, la 22esima da quando il nostro polo fieristico gestisce la manifestazione, che si preannuncia davvero ricca di contenuti, sia lato espositori, che attività eventistica e convegnistica. Pensando infatti alle decine di migliaia di persone che anche quest’anno si ritroveranno in fiera, oltre a rafforzare la già ricca area espositiva, abbiamo ulteriormente ampliato il calendario degli eventi collaterali, che spaziano dai concorsi agli importanti appuntamenti formativi, con il contributo in particolare di Coldiretti, Confagricoltura, Aic (Associazione Italiana Coltivatori), Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) e Ats, e inserito nuove iniziative legate al sociale, vedi la proficua e rinnovata collaborazione con Spazio Autismo. Ringrazio Bergamo Fiera Nuova per la fiducia e l’importante collaborazione, le imprese espositrici, i main sponsor, il Comune e la Provincia, le associazioni del settore equestre e più in generale del mondo animale e le associazioni di categoria per il fondamentale supporto e contributo dato. Fiera di Sant’Alessandro vuole essere un punto di riferimento importante, che si rinnova ogni anno tra storicità e tradizione, per tutto il mondo agricolo e rurale, ma anche un momento aggregativo e di socialità, capace di offrire al grande pubblico e alle famiglie la possibilità di assistere a spettacoli e manifestazioni di grande impatto, con protagonisti gli animali, il cui benessere è al centro del nostro fare. Buona Fiera a tutti!”
Elena Carnevali, sindaca di Bergamo: “La Fiera di Sant’Alessandro è un appuntamento che appartiene profondamente alla nostra storia e alla nostra identità, capace ogni anno di rinnovarsi e di parlare non solo agli operatori del settore, ma anche a famiglie, giovani e curiosi che vogliono scoprire il mondo agricolo e zootecnico con i suoi animali che tornano quest’anno a Bergamo per la gioia di tanti bambini e bambine. È un momento di incontro tra agricoltura, istituzioni, imprese e cittadini, in cui si valorizzano le radici e allo stesso tempo si guarda al futuro, con nuove tecnologie e pratiche sostenibili. E mi piace ricordare un’eccellenza dell’intero patrimonio agroalimentare bergamasco, vale a dire la partecipazione di Bergamo e la sua provincia dal 2019, alla Rete delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia (insieme a Parma e Alba): un riconoscimento che premia la nostra tradizione casearia e le sue ‘Cheese Valleys’, ma anche il patrimonio agroalimentare e culturale che contraddistingue il territorio bergamasco. L’augurio che rivolgo a tutti è che queste giornate siano occasione di relazioni, scambi e nuove prospettive, per far crescere insieme una comunità più coesa, sostenibile e attenta al futuro.”
Simone Tangorra, consigliere delegato della Provincia di Bergamo: “È motivo di grande orgoglio tagliare il nastro di questa nuova edizione di una manifestazione dalla storia millenaria, un vero e proprio simbolo per i bergamaschi che scandisce il momento del rientro dal riposo estivo e la ripresa delle attività. Un appuntamento che anche quest’anno si distingue per il connubio tra il rispetto per le antiche tradizioni e la continua spinta all’innovazione e ai temi cruciali per un futuro prospero e sostenibile, che rendono questo settore più vivo che mai, nonostante le difficoltà proprie di un territorio fortemente urbanizzato come quello della Provincia bergamasca. Compito delle istituzioni è favorire politiche di sviluppo, anche infrastrutturale, volte alla salvaguardia del mondo agricolo.”
Alberto Capitanio, responsabile della manifestazione, con la collaborazione di Ornella Schenatti: “Con grande entusiasmo abbiamo assunto, per la prima volta quest’anno, il ruolo di coordinamento generale della Fiera di Sant’Alessandro, una manifestazione storica che rappresenta un punto di riferimento per il mondo agricolo e un’occasione unica per portare i valori, i contenuti e l’eccellenza dei prodotti agricoli direttamente nel cuore della città. Vogliamo avvicinare le imprese alle nuove tecnologie, mostrando come queste possano diventare strumenti concreti per migliorare la produttività e la qualità, senza mai perdere di vista il rispetto per l’ambiente. Inoltre, poniamo grande attenzione all’agricoltura di collina e montagna, alle attività boschive e all’agroenergia sostenibile, aspetti fondamentali per promuovere un modello di sviluppo che coniughi tradizione, innovazione e salvaguardia del nostro patrimonio naturale. La Fiera di Sant’Alessandro 2025 non è solo un evento, ma una piattaforma concreta di confronto e crescita per tutto il comparto agricolo, con l’obiettivo di costruire insieme un futuro più sostenibile e innovativo.”
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