Nanomotion sensing: la nuova frontiera nella lotta allo Staphylococcus aureus

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp | Telegram

(Adnkronos) – Un team multidisciplinare coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), in collaborazione con le Università di Urbino e Parma, ha applicato la tecnica del 'nanomotion sensing' per analizzare il comportamento dello Staphylococcus aureus. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports, ha permesso di osservare per la prima volta l'attività metabolica del batterio attraverso le sue vibrazioni su scala nanometrica. Il nanomotion sensing è una metodologia d'avanguardia che consente di rilevare i movimenti infinitesimali prodotti dalle cellule vive. Nel caso dello Staphylococcus aureus, patogeno noto per l'elevata resistenza agli antibiotici, i ricercatori hanno isolato le oscillazioni coordinate che riflettono lo stato di salute e l'attività del microrganismo. Questa tecnica permette di monitorare in tempo reale come il batterio risponda agli stimoli esterni, offrendo una finestra privilegiata sulla sua dinamica cellulare che i metodi di coltura convenzionali, come la misurazione della densità ottica (OD600), non riescono a dettagliare con la medesima precisione temporale. Il fulcro della ricerca risiede nella correlazione tra la disponibilità di ferro e la vitalità batterica. Il ferro è infatti un micronutriente essenziale per la crescita e la motilità dei patogeni. Il team ha confrontato due ceppi di Staphylococcus aureus: un ceppo "wild type" (selvatico) e un mutante incapace di produrre siderofori, le molecole che il batterio utilizza per sequestrare il ferro dall'ambiente circostante. 

Rappresentazione del sensore con i batteri (a-f) e la risposte in frequenza delle fluttuazioni di nanomovimento (g-j)

   Le osservazioni hanno confermato che, in assenza di ferro o della capacità di assorbirlo, le vibrazioni metaboliche del batterio subiscono variazioni significative. "Il ferro è micronutriente cruciale per la crescita dei batteri e gioca un ruolo fondamentale in diversi processi fisiologici, tra cui la motilità", spiega Giovanni Longo, ricercatore del Cnr-Ism e coordinatore dello studio. L'identificazione del metabolismo del ferro come motore dei nanomovimenti batterici apre scenari terapeutici innovativi. Se il ferro è il combustibile della resistenza batterica, interromperne l'omeostasi (l'equilibrio interno) potrebbe diventare una strategia per disarmare i ceppi resistenti senza ricorrere esclusivamente ai farmaci tradizionali. "Questo studio dimostra come il 'nanomotion sensing' possa essere un potente strumento per analizzare le vibrazioni cellulari e per esplorare in dettaglio la relazione tra l'omeostasi del ferro e il comportamento di Staphylococcus aureus", conclude Longo. "Le oscillazioni osservate potrebbero aprire la strada a strategie terapeutiche innovative, mirate a disabilitare i batteri attraverso l'interruzione del loro metabolismo del ferro." Il controllo dell'assunzione di questo minerale si prospetta dunque come una via strategica per il trattamento delle infezioni più difficili, offrendo una soluzione concreta al crescente problema della resistenza antibiotica globale. 
—tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

Exit mobile version
document.addEventListener("DOMContentLoaded", function() { // Se esiste già non fa nulla if (!document.querySelector("#content")) { // Prova a trovare il contenuto principale più probabile const main = document.querySelector("main, .site-main, .content-area, #primary, .container, .page-content"); if (main) { main.setAttribute("id", "content"); } } });
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere lasciati attivi in modo che possiamo salvare le tue preferenze per la scelta dei cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime quali il numero di visitatori nel sito e le pagine più visitate.

Lasciare attivo questo cookie ci aiuta a migliorare il nostro sito web.