Omicidio di Valbrembo: due arresti per rapina e concorso nel delitto

Nella mattinata del 30 agosto, al termine di una lunga e articolata attività investigativa, il GIP del Tribunale di Bergamo ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di D.S.D.C.F., già detenuto a Monza per l’omicidio di Luciano Muttoni, avvenuto il 7 marzo scorso a Valbrembo, e di A.A.S., classe 2003, residente in provincia di Bergamo. Quest’ultimo è stato prelevato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo presso la propria abitazione e accusato di concorso in rapina aggravata.

Ai due indagati viene contestata anche una rapina avvenuta il 17 febbraio a Ponte San Pietro, quando, armati di coltello e pistola, avrebbero aggredito un cittadino italiano sottraendogli l’auto, il cellulare e il bancomat, utilizzato poi per un prelievo di 250 euro dopo aver costretto la vittima a rivelare il codice pin.

Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica di Bergamo, A.A.S. avrebbe avuto un ruolo attivo anche nell’omicidio di Valbrembo, mettendo in contatto i due complici, fornendo supporto logistico e accompagnandoli sul luogo del delitto. Inoltre, avrebbe atteso i presunti assassini nei pressi del cimitero di Solza per consegnare loro degli zaini con un cambio d’abiti.

Le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dai Carabinieri, si sono basate su dichiarazioni spontanee degli indagati, testimonianze, analisi forensi sui telefoni cellulari e immagini dei sistemi di videosorveglianza. Elementi che hanno consentito di delineare un quadro accusatorio definito “grave e convergente” dal GIP, che ha accolto integralmente le richieste della magistratura.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per entrambi gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.