Un recente avvistamento ha suscitato preoccupazione nelle zone montane a nord del lago d’Iseo, tra Sovere, Pianico e Solto Collina, dove una fototrappola piazzata da cacciatori ha ripreso il passaggio di un orso. Il filmato, datato 21 maggio, è stato prontamente inviato alle autorità competenti della Provincia di Bergamo, le quali stanno svolgendo le opportune verifiche.
Secondo gli esperti, si tratterebbe di un giovane esemplare maschio definito “in dispersione” proveniente dal Trentino-Alto Adige e che si sta spostando attraverso la Valle Camonica. Questo comportamento è abbastanza comune tra i giovani orsi maschi, i quali tendono a esplorare ambienti distanti anche centinaia di chilometri dal luogo di nascita. Al contrario, le femmine hanno l’abitudine di stabilirsi poco distante dal punto di origine. Non è la prima volta che orsi transitano sulle montagne bergamasche per poi fare ritorno, di solito, in Trentino. La presenza di questi animali era stata segnalata anche nel 2017 e nel 2008. È importante sottolineare che in generale gli orsi non sono aggressivi e tendono ad evitare l’uomo, allontanandosi prima che si verifichi un incontro.
Nonostante ciò, nelle zone interessate è già scattato l’allarme. Il sindaco di Riva di Solto, Maurizio Esti, ha diffuso il video dell’avvistamento affermando che sono presenti due orsi e ha invitato i cittadini a fare attenzione durante gli spostamenti nei boschi. “Attenzione, ci sono due orsi che, provenienti da sopra Sovere, si sono spostati sopra Esmate,” ha dichiarato il primo cittadino.
Le autorità locali e gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e quella degli animali stessi. È fondamentale che la popolazione rimanga vigile e segua le linee guida fornite dalle autorità competenti per evitare possibili incontri con gli orsi e garantire il loro benessere.
Si consiglia di prestare particolare attenzione durante le escursioni in queste aree e di adottare misure di sicurezza adeguate, come evitare di avvicinarsi agli orsi, non alimentarli intenzionalmente e tenere i cani al guinzaglio per evitare possibili interazioni indesiderate.
L’avvistamento di questi magnifici animali rappresenta una testimonianza della preziosa biodiversità delle nostre montagne e richiede una gestione attenta e responsabile da parte di tutti.
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