Le Comunità Parrocchiali di Costa Volpino, Lovere e Rogno hanno trascorso un pomeriggio di festa per la nomina e l’arrivo di un gruppo di sacerdoti che dovrebbero, secondo la Curia bresciana, mettere un po’ d’ordine nella gestione delle varie parrocchie sparse sul territorio dell’alto Sebino. L’arrivo di don Mario, nel 2020 , in piena pandemia del Covid, aveva assegnato al sacerdote originario di Angolo Terme tre tra le più abitate frazioni di Costa Volpino: Corti, Piano e Volpino, tra l’altro le più difficili da gestire per via di interferenze che sorgevano dalla base dei parrocchiani stessi che, faziosi, tendevano ad imporre allè comunità i loro programmi. Il caratere chiuso di don Mario, non agevolava certo, la tranquillità nelle tre comunità, che nel frattempo avevano messo sul braciere i curati don Salvatore (destinato alla pensione) e il giovane don Nicola che muoveva i primi incerti passi nel confronto con una comunità effervescente che lo costrinse a chiedere di essere destinato ad un’altra parrocchia. Lo stessa richiesta venne avanzata da don Tiziano rimasto qui solo il tempo necessario per conoscere la variegata realtà di una comunità quantomeno particolare. A portare un po’ d’ordine il vescovo di Brescia (ricordiamo che i 3 paesi sono geograficamnente asegnati alla provincia di Bergamo, ma dipendono dalla diocesi di Brescia) incaricò un prete d’esperienza come don Alessandro Camadini, che guidava già la Comuinità loverese e che ora si ritrova ad essere guida spirituale non solo di Lovere, ma pure di Corti, Piano, Volpino, Qualino, Ceratello e Castelfranco coadiuvato da un gruppo (4) di sacerdoti che se sapranno fare squadra riusciranno nell’impresa di riappacificare gli animi dei parrocchiani, rianimare gli oratori che sono diventati terra di nessuno e tornare a confrontarsi dentro e fuori le Chiese con i fedeli che, già tendenzialmente su tutto il territorio nazionale, stanno poco alla volta dimenticando l’ordine di “Santificare le Feste” relegandolo a mera occasione per un pranzo sociale o una festa particolare. Buon viaggio don Alessandro con la speranza che la squadra che hai a disposizione sia all’altezza delle aspetttive che molti parrocchoiani ripongono su di te e sul nuovo corso che saprai imporre.
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