Grande successo di pubblico per “Il teatro delle cose minime”, che si è conclusa domenica 28 settembre nei luoghi simbolo del borgo
Con oltre 7mila visitatori in poco più di due mesi, si è conclusa a Pisogne la mostra “Il teatro delle cose minime” di Albano Morandi, che ha saputo conquistare il pubblico con una poetica delicata e originale.
Curata da Flaminio Gualdoni con il coordinamento di Marco Lagorio, l’esposizione ha trasformato tre luoghi simbolo del borgo – il Museo sull’acqua Mirad’Or, la Chiesa di Santa Maria della Neve e la Torre del Vescovo – in un viaggio tra oggetti quotidiani, luce e memoria. Le installazioni site-specific hanno intrecciato arte contemporanea, spiritualità popolare e paesaggio, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel cuore di Pisogne.
Il progetto si inseriva nella 19ª edizione della rassegna Meccaniche della Meraviglia, ideata
dallo stesso Morandi, che da anni porta l’arte contemporanea in siti storici e paesaggistici della provincia di Brescia, creando connessioni inattese tra presente e passato.
Il successo della mostra è stato ulteriormente amplificato dalla Mostra Mercato (13–17 agosto), evento di grande richiamo e storica rassegna di artigianato, arte e cultura.
Momenti di forte attrattiva che hanno valorizzato il connubio tra arte contemporanea, cultura e territorio.
Con la chiusura de “Il teatro delle cose minime” si archivia un’estate da record per Pisogne, che consolida il proprio ruolo di destinazione culturale e turistica di rilievo sul Lago d’Iseo e oltre, fondendo arte, memoria, paesaggio e cultura.
La mostra di Albano Morandi ha segnato l’avvio del nuovo progetto espositivo e culturale del Museo Mirad’Or, firmato dallo storico e critico d’arte internazionale Flaminio Gualdoni, direttore scientifico del museo, e da Marco Lagorio, direttore artistico con una consolidata esperienza nella promozione dell’arte contemporanea.
Il programma espositivo pluriennale mira a rafforzare il profilo nazionale e internazionale del Mirad’Or, museo sull’acqua per l’arte contemporanea, mantenendo al contempo un forte legame con il territorio.
Dopo Albano Morandi, la stagione 2025 – 2026 prosegue con una serie di mostre personali e monografiche dedicate a Jerry Zeniuk, Christopher Kaczmarek, Nanni Valentini, Alan Bee, Pino Pascali, Paolo Tosti, vedrà inoltre grandi retrospettive su Arnaldo Pomodoro e Vincenzo Agnetti.
Sedi espositive
Mirad’Or – Museo sull’acqua
Padiglione su palafitte affacciato sul lago, ospita mostre di arte contemporanea in dialogo con paesaggio e storia.
Chiesa di Santa Maria della Neve
Definita la “Cappella Sistina dei Poveri”, custodisce il ciclo della Passione di Romanino (1520 ca.).
Torre del Vescovo
Antica torre medievale nel cuore del borgo, memoria storica di Pisogne.
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