Freddo, vento e nebbie basse non hanno fermato domenica 24 agosto la Festa Intervalliva in Amicizia al Passo Branchino, fra Valle Seriana e Valle Brembana. L’iniziativa era promossa dall’ Associazione pastoralismo alpino, in collaborazione con le associazioni di Ardesio (Ardes, Pro loco, Vivi Ardesio), le pro loco di Oltre il Colle e Roncobello, la Baita Neel, Orobie style e con il patrocinio dei comuni di Ardesio, Oltre il Colle e Roncobello. Quest’anno è stata posata al passo una semplice croce di legno che intende onorare la memoria di generazioni di pastori transumanti e di malghesi che sono transitati per il passo stesso o che hanno frequentato gli alpeggi dei versanti seriano e brembano. La croce rappresenta un simbolo d’amore e fratellanza e rappresenta da sempre una protezione degli alpeggi e di tutti coloro che transitano per il passo, storico punto di passaggio tra la Val Seriana e la Val Brembana. “Un momento – sottolinea Michele Corti a nome degli organizzatori – all’insegna di amicizia, memoria, ma anche riconoscenza per le generazioni di malghesi e pastori che ci hanno consegnato, attraverso una continua opera di cura e manutenzione la preziosa risorsa dei pascoli alpini con le relative tradizioni e i valori ambientali e paesaggistici”. La messa è stata celebrata da don Sergio Carrara, parroco di Dossena, che ha proposto l’omelia in dialetto bergamasco. Presenti sindaci e amministratori vallari, sono stati ricordati tra gli altriGianmaria Fontana (artista creatore di bastoni per pastori). Renato Carminati, suonatore di baghet di Zogno e colonna sonora del pastoralismo, ed Alfio Sassella 55 anni ribelle del Bitto scomparso di recente, grande alpeggiatore dell’Alpe Cavizzola di Mezzoldo.
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