“Putin come Trump, aperto a soluzione pacifica in Ucraina”, il Cremlino risponde al tycoon

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp WhatsApp | Telegram Telegram

(Adnkronos) – Il leader russo Vladimir Putin, così come il presidente americano Donald Trump, "resta interessato e aperto per una conclusione pacifica dell'intera questione ucraina". A garantirlo, nel giorno in cui il tycoon è tornato sulla "delusione" provata nei confronti dello 'zar', è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.  "Contiamo sugli Usa e sul presidente Trump affinché lavorino per aiutare in questa questione. Vedremo cosa ne verrà fuori", le parole del portavoce al giornalista Pavel Zarubin riportate dall'agenzia russa Tass. "Purtroppo – ha accusato Peskov -, da una parte abbiamo il regime di Kiev e dall'altra i Paesi europei che stanno facendo di tutto per alimentare l'escalation. Stanno facendo tutto il possibile per prolungare il conflitto – ha puntato il dito – e per incoraggiare Zelensky in tal senso". "Sono deluso da Putin", ha intanto ripetuto Trump durante un discorso nelle scorse ore a Mount Vernon. Nell'intervento trasmesso da Fox News, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che riteneva fosse facile porre fine al conflitto in Ucraina innescato dall'invasione russa avviata il 24 febbraio del 2022 perché "ho un buon rapporto con Putin". Ma "sono deluso da lui – ha ribadito -. Pensavo sarebbe stata la cosa più facile, ma in un modo o nell'altro ce la faremo". Poi il monito all'Europa sul petrolio russo. "Gli europei stanno comprando petrolio dalla Russia, cosa che non dovrebbe accadere, giusto?", ha infatti domandato rivolgendosi esplicitamente a Matt Whitaker, ambasciatore Usa alla Nato. "Devono smettere di comprare il petrolio dalla Russia, Matt", ha affermato il tycoon. Da giorni il presidente americano denuncia pubblicamente la delusione nei confronti dell'amico 'zar', con il quale ha sempre confermato di avere un rapporto privilegiato. Ma mentre il Cremlino tenta anche oggi di lanciare messaggi concilianti all'indirizzo del tycoon, nei fatti Putin sta tuttavia lanciando nuovi, massicci raid quotidiani sull'Ucraina. Senza contare le recenti incursioni in territorio polacco ed estone.  Solo due giorni fa il leader del Cremlino rivendicava la presenza in Ucraina di "più di 700mila soldati russi che combattono al fronte". "Questa spesa per l'industria della difesa non va in fumo", aveva affermato quindi il presidente russo, sottolineando che "l'intero settore della difesa e le forze armate sono evolute in modo significativo". "Naturalmente questo richiede risorse, che sono una parte necessaria del progresso e che sono aumentate". "Stiamo facendo scelte attente che ci consentono di avanzare", ha aggiunto garantendo che gli obiettivi sociali rimangono "una priorità" anche con l'aumento delle spese della difesa. Nei primi mesi dell'anno, intanto, il bilancio russo ha registrato un deficit record.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Telegram Logo

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy