Qatar attaccato da Israele, premier cena con Trump: “Difenderemo nostra sovranità”

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(Adnkronos) –
Il presidente americano Donald Trump ha incontrato, per una cena alla Trump Tower di New York, il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani. Alla riunione era presente anche l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. Lo riporta Axios citando fonti statunitensi.  In precedenza, Al-Thani aveva avuto un colloquio con il vicepresidente Jd Vance, che – stando a una nota del ministero degli Esteri qatariota – ha ribadito la "solidarietà degli Stati Uniti con il Qatar di fronte all’attacco israeliano" e sottolineato la necessità di risolvere le tensioni regionali "attraverso la diplomazia". Vance ha inoltre definito il Qatar "un alleato strategico affidabile degli Stati Uniti". Da parte sua, il premier qatariota ha assicurato che Doha "intraprenderà tutti i passi necessari per difendere se stessa e la propria sovranità, mantenendo le sue posizioni di principio di fronte all’aggressione israeliana in corso". Ha infine espresso apprezzamento per la "partnership strategica con Washington" e per il sostegno dell’amministrazione Trump agli sforzi di pace nella regione.  Ieri i ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Germania hanno condannato il raid aereo israeliano su Doha affermando che si tratta di una ''violazione della sovranità del Qatar'' che ''rischia una ulteriore escalation nella regione''. In una nota si legge inoltre che il raid israeliano su Doha ''rappresenta un serio rischio per il raggiungimento di un accordo negoziato, che garantirebbe il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti e porrebbe fine alla guerra a Gaza''. Per questo, i ministri di Francia, Germania e Gran Bretagna ''esortano tutte le parti a rinnovare e raddoppiare gli sforzi per concordare un cessate il fuoco immediato''. Viene quindi espressa ''solidarietà al Qatar e pieno sostegno al ruolo fondamentale che continua a svolgere negli sforzi di mediazione tra Israele e Hamas, insieme a Egitto e Stati Uniti. Invitiamo le parti a dar prova di moderazione e a cogliere l'opportunità di pace''. Viene inoltre sottolineato che ''l'attenzione deve rimanere rivolta al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente, al rilascio di tutti gli ostaggi rimasti e all'inondazione di aiuti a Gaza per porre fine alla carestia. Chiediamo con urgenza la cessazione immediata delle operazioni militari israeliane a Gaza City, che stanno causando massicci sfollamenti di civili, vittime civili e la distruzione di infrastrutture essenziali. Chiediamo che le Nazioni Unite e le ong umanitarie possano operare in sicurezza e su larga scala in tutta la Striscia, compreso il Nord''. Londra, Parigi e Berlino ribadiscono infine la ''inequivocabile condanna degli efferati crimini commessi da Hamas, un movimento terroristico che deve rilasciare immediatamente e incondizionatamente gli ostaggi che detiene, essere disarmato ed escluso definitivamente dal governo della Striscia di Gaza''.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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