Brescia, 4 settembre 2025 – Intensificati i controlli della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Brescia hanno portato, dall’inizio dell’anno al 1° settembre, a significativi provvedimenti in materia di armi.
Il Questore Paolo Sartori ha disposto la revoca di 44 porti d’arma – 29 per uso caccia e 15 per uso sportivo – a seguito della perdita dei requisiti soggettivi e psico-fisici dei titolari. Contestualmente sono state sequestrate 304 armi da fuoco (212 fucili, 34 revolver e 57 pistole semiautomatiche), oltre a 13 tra sciabole e machete e 679 munizioni di vario calibro.
I numeri della provincia
Al 1° settembre 2025 risultano in corso di validità 33.768 porti d’arma, di cui 19.339 per uso caccia e 14.539 per uso sportivo. Sono inoltre attive 1.539 licenze di collezione, suddivise tra armi comuni (1.078) e armi antiche o di interesse storico (461).
Da gennaio a settembre sono state rilasciate o rinnovate 17.040 autorizzazioni relative a importazione, esportazione e trasferimento nazionale, mentre i porti di fucile per uso caccia rilasciati o rinnovati nello stesso periodo sono stati 2.949.
Controlli e verifiche
Negli ultimi tre mesi, anche in vista dell’apertura della stagione venatoria, l’Ufficio Armi ha intensificato le verifiche, inviando 56 diffide a titolari di porto d’arma in scadenza per la mancata presentazione del certificato medico obbligatorio. Quindici posizioni sono state regolarizzate, mentre per le altre 41 si attende la scadenza dei termini.
Le revoche disposte derivano da situazioni come guida in stato di ebbrezza, commissione di reati violenti, episodi di litigiosità familiare o condotte che hanno fatto venir meno i requisiti previsti dalla legge.
Episodi di rilievo
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Il 2 gennaio un 80enne di Villa Carcina è stato denunciato per omessa custodia di armi e munizioni, con conseguente sequestro cautelare.
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Il 20 febbraio a Toscolano Maderno un 35enne è stato denunciato per omessa custodia e detenzione abusiva di munizioni.
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Il 18 agosto in via delle Tofane, a Brescia, un 70enne è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica detenuta illegalmente: denunciato, gli sono state sequestrate anche le altre armi custodite in casa.
L’appello del Questore
«Maneggiare un’arma è un’attività delicata che richiede piena consapevolezza e responsabilità – ha dichiarato il Questore Paolo Sartori –. Troppo spesso assistiamo a tragedie dovute a imperizia o leggerezza. Avere un’arma in casa non significa automaticamente maggiore sicurezza. Occorre custodirla correttamente, garantirne la manutenzione ed essere sempre in possesso dei requisiti previsti dalla legge».
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