‘Romadiffusa 2025’ da record, oltre 80mila partecipanti

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(Adnkronos) –
Oltre 80.000 partecipanti, più di 100 eventi in programma, oltre 100 location coinvolte tra piazze, vicoli, musei, botteghe artigiane e palazzi storici, più di 150 tra artisti, musicisti e creativi coinvolti. Questi i numeri da record della quarta edizione di 'Romadiffusa': dal 16 al 19 ottobre, per quattro giorni, il centro storico ha vissuto una vera e propria riappropriazione da parte di residenti e visitatori, trasformandosi in un dinamico palcoscenico di arte, musica e creatività contemporanea. Il claim dell'edizione, “Roma città eterna odierna”, sintetizza la missione del progetto: cambiare la percezione di Roma da "museo a cielo aperto" a città viva, dinamica e contemporanea. Il progetto, ideato e curato da Sara D’Agati e Maddalena Salerno, giovani founder dell’agenzia creativa Bla Studio, è stato supportato dal Municipio I Roma Centro.  
Performance itineranti, musica sperimentale nelle antiche biblioteche, dal live elettronico di Camilla Pisani nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana e a quello del duo Portamento a St Ivo alla Sapienza, installazioni per i vicoli, stand up comedy nei bar, gallerie e palazzi storici aperti, open studio di artisti e artigiani hanno animato i rioni, valorizzando gli elementi più autentici del tessuto urbano: dai lavoratori artigiani, ai cortili dei palazzi, dalle osterie alle librerie storiche. "Romadiffusa è un esempio virtuoso di come la cultura sia il vero motore per la riattivazione del centro storico," afferma l'assessore alla Cultura del I Municipio Roma Centro Giulia Silvia Ghia. "Abbiamo inserito il progetto su base triennale nel palinsesto delle feste rionali perché crediamo che un festival diffuso sia fondamentale per riappropriarci dei luoghi come cittadini e mostrare la città autentica, viva e sotto un’altra luce rispetto alla versione 'tutto solo per turisti'", continua. "Il successo di quest'anno è la dimostrazione che Roma ha una sete inesauribile di contemporaneità e di riappropriazione del suo spazio urbano," dichiarano le organizzatrici, Sara D’Agati e Maddalena Salerno. "La scelta di mantenere l’edizione annuale in centro storico è strategica per contrastarne lo svuotamento, mantenendo vive le botteghe artigianali autentiche e i luoghi di cultura – osservano – Non vogliamo rendere Roma simile ad altre capitali, ma preservarne l'unicità e costruire nuovi modelli di dialogo tra pubblico e privato, tra passato e presente. Vogliamo produrre cultura che attivi, non solo attragga". Tra gli eventi di maggiore richiamo, il pubblico ha apprezzato i concerti di Marianne Mirage in piazza dell’Oro e le installazioni di arte pubblica di artisti come Diego Gualandris, Nonno Burro e Gabriella Siciliano che hanno decorato le piazze con stendardi d'artista. Il festival ha rafforzato anche la collaborazione con partner come Lime, in un'ottica di promozione culturale e mobilità sostenibile. Romadiffusa si prepara ora per l'espansione con l’annuncio di un’edizione primaverile. 
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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