A Borno, villa Guidetti rimessa a nuovo. 1600 fotografie storiche da gustare come un tuffo nel passat0
Un Museo che sembra nuovo
E’ stato un mese di intenso lavoro per i soci del Museo della Fotografia storica camuna che dopo un periodo dedicato alle “grandi pulizie” di primavera si appresta a promuovere una seconda riapertura dopo quella d’inizio estate 2019. A seguito della necessità di provvedere a pitturare gli ambienti, composti dalle 16 stanze che costituiscono villa Guidetti a Borno, i responsabili del Museo hanno condiviso l’idea di modificare anche l’esposizione che si è arricchita di oltre quattrocento foto storiche, finora mai esposte per diversi motivi.
E così, con una pazienza paragonabile a quella dei frati che costituiscono la Comunità dell’Annunciata, distante poche centinaia di metri, prima si sono staccati circa 1300 chiodi che sostenevano le fotografie e poi se ne sono applicati oltre 1600 destinati alla nuova esposizione. Chi ha preso parte all’operazione o ha assistito ad una delle fasi dei lavori di ripristino garantisce che il numero dei moccoli che sono rimbalzati dalle pareti delle sale è stato uguale se non superiore al numero delle fotografie esposte. Ora però, il Museo sembra nuovo, pronto a ricevere turisti e valligiani curiosi di scoprire com’era la Valle Camonica a partire da un centinaio d’anni fa fino agli anni 60’ del secolo scorso quando l’era della meccanica e della motorizzazione hanno cambiato per sempre i costumi delle popolazioni.
Il presidente Antonio Martinelli, il vicepresidente Giacomo Goldaniga, Mauro Fiora (consigliere Fondatore) e il direttore Francesco Inversini non hanno dubbi: quest’anno si replicheranno i numeri dei visitatori del 2019, successivamente frenati dalla pandemia, tale da fare il Museo il più visitato della disponibilità museale della Valle Camonica con un elemento positivo in più: non essere costato nulla alla comunità, ma ancora una volta è toccato ai soci fondatori intervenire con risorse proprie alla rivitalizzazione della Mostra che offre a Villa Guidetti di essere visitata da migliaia di turisti e residenti che all’uscita, dopo l’attenta visita dell’area museale lasciano commenti entusiastici di ringraziamento sui registri delle visite.
A giorni verrà comunicata la data della riapertura e gli orari per una vista libera e gratuita e verrà reso pubblico il programma delle viste guidate
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