ROMANO DI LOMBARDIA – I finanzieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno scoperto una donna e cinque cittadini cinesi irregolari all’interno di un opificio situato nel comune di Romano di Lombardia. L’intervento è stato effettuato dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Treviglio durante un controllo mirato al contrasto del lavoro nero.
Secondo quanto accertato, la donna – titolare dell’attività – impiegava manodopera clandestina per la confezione di capi d’abbigliamento destinati a noti marchi dell’alta moda. Alla vista dei militari, i cinque lavoratori, due uomini e tre donne, hanno tentato di fuggire, ma sono stati immediatamente intercettati e identificati.
I finanzieri li hanno trovati privi di documenti e di permesso di soggiorno, motivo per cui sono stati considerati irregolari sul territorio nazionale e segnalati alla Procura della Repubblica di Bergamo.
Nel corso dell’ispezione, i militari hanno inoltre proceduto al sequestro di circa 10 kg di tessuti riportanti marchi ritenuti verosimilmente contraffatti, utilizzati per la produzione dei capi.
La titolare è stata denunciata per violazioni al Testo Unico sull’Immigrazione e per l’impiego di manodopera irregolare.
Si ricorda che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
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