Sostenere e valorizzare ricercatori under 40 in pediatria: nasce Fondazione DicoGiovani

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(Adnkronos) – Prende ufficialmente il via la Fondazione DicoGiovani, una nuova realtà nata per sostenere, promuovere e accompagnare la ricerca scientifica dei giovani in ambito pediatrico. Un progetto pensato per dare risposte concrete alle sfide ancora irrisolte nella cura dei bambini e per contribuire a costruire percorsi virtuosi per giovani ricercatori e futuri leader della pediatria. L'evento inaugurale oggi a Milano dove le voci più autorevoli del panorama accademico e clinico nazionale – informano i promotori dell'incontro – hanno delineato innovative traiettorie di ricerca nelle scienze pediatriche, dando così risalto a un'iniziativa che guarda con fiducia e determinazione alle nuove generazioni di medici e ricercatori. "Con DicoGiovani inauguriamo un nuovo modo di pensare e fare pediatria – dichiara Gian Luigi Marseglia, presidente della Fondazione DicoGiovani, direttore della Clinica Pediatrica dell'università degli Studi di Pavia e del Policlinico San Matteo – Vogliamo creare un ecosistema che dia spazio e strumenti concreti ai giovani che desiderano investire la propria vita nella cura e nella salute dei bambini. Troppo spesso il talento giovanile viene disperso o sottoutilizzato. La nostra Fondazione nasce per valorizzarlo, orientarlo, metterlo in condizione di incidere davvero. Perché la pediatria ha bisogno di energie nuove, di menti libere, di passione e metodo, ma anche di visione e speranza". Questa visione si traduce in un appello concreto alla responsabilità formativa verso le nuove generazioni di pediatri, chiamate ad affrontare scenari clinici sempre più complessi e in continua evoluzione. Un passaggio generazionale che non può avvenire senza una revisione profonda del ruolo del pediatra e dei percorsi di crescita professionale, riflettono gli esperti.  A confermare l'importanza di questa prospettiva anche Alberto G. Ugazio, professore emerito di Pediatria e consigliere della Fondazione: "La figura del pediatra – osserva – è profondamente cambiata nel tempo. Il pediatra di oggi non può più essere solo un clinico: deve diventare anche un innovatore, un comunicatore, un punto di riferimento per le famiglie e per il sistema sanitario. E quello di domani dovrà confrontarsi con tecnologie avanzate, con la medicina personalizzata, con nuovi scenari epidemiologici. Per questo è fondamentale ripensare la formazione e investire in chi oggi si affaccia alla professione: la Fondazione sarà uno strumento prezioso per accompagnare questa trasformazione con serietà e visione". La Fondazione e le persone coinvolte nel progetto intendono contribuire alla costruzione di un'ampia comunità di giovani ricercatori, favorendo sinergie, scambi e percorsi di crescita condivisi. "La medicina, e la pediatria in particolare, non può più permettersi l'isolamento – sottolinea Franca Fagioli, direttore della Clinica Pediatrica dell'università degli Studi di Torino e consigliere della Fondazione – E' solo nel lavoro di gruppo, nella condivisione dei dati, delle esperienze e delle idee che possiamo trovare soluzioni efficaci e sostenibili per i nostri piccoli pazienti. Vogliamo stimolare i giovani a lavorare insieme, a costruire network capaci di superare barriere geografiche, disciplinari e culturali. La Fondazione sarà un luogo aperto dove il sapere potrà circolare e crescere". Alla base della nascita della Fondazione c'è il sostegno convinto di un'azienda che ha scelto con responsabilità di dare un sostegno concreto al futuro della ricerca sulla salute infantile. "Abbiamo voluto contribuire alla nascita della Fondazione DicoGiovani perché crediamo che la ricerca sia l'unico vero ponte tra il presente e il futuro – dichiara l'ingegner Maurizio Acri, presidente del Gruppo Dicofarm e consigliere della Fondazione – E i bambini sono, in modo assoluto, il nostro futuro. Investire nella ricerca pediatrica significa prendersi cura delle future generazioni e costruire un mondo in cui anche le malattie oggi senza soluzione possano un giorno essere curate. Ma significa anche credere nei giovani, nella loro forza, nella loro intelligenza. Vogliamo che la Fondazione sia un laboratorio verso il futuro, un luogo dove idee, talenti e passione possano incontrarsi e generare cambiamento". Con una visione aperta, dinamica e orientata alla sostenibilità del sapere – si legge in una nota – la Fondazione DicoGiovani si propone oggi come uno snodo strategico tra formazione, ricerca e pratica clinica. Un punto di partenza, più che di arrivo, per un progetto collettivo che mette al centro i bambini, la scienza e la responsabilità di chi crede nel valore della cura. Ogni anno il comitato di responsabili scientifici della Fondazione identificherà una o più tematiche di studio e di ricerca nelle scienze pediatriche e nelle malattie infantili nell'ambito delle quali giovani di età non superiore a 40 anni, appartenenti alle scuole di specializzazione, alle università e agli istituti e ai centri di ricerca italiani, potranno proporre progetti da finanziare con il contributo della Fondazione. La selezione dei progetti destinatari dei finanziamenti, nei limiti delle risorse messe a disposizione dalla Fondazione, sarà demandata ad una apposita commissione scientifica indipendente formata da esperti riconosciuti a livello nazionale e internazionale nelle tematiche oggetto delle ricerche. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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