Dotata di intelligenza artificiale permetterà una migliore elaborazione delle immagini rilevando i più piccoli dettagli anatomici e funzionali, una qualità diagnostica superiore, con tempi di esecuzione ridotti rispetto alla precedente e con la garanzia di maggior comfort per i pazienti.
Taglio del nastro per una nuova apparecchiatura biomedicale questa mattina all’Ospedale di Treviglio – Caravaggio: si tratta di una Risonanza Magnetica (RM) con elevato campo magnetico (1,5 Tesla), installata in sostituzione della precedente presso la Struttura Diagnostica per Immagini.
“La Risonanza Magnetica che andiamo ad inaugurare oggi – accoglie così i presenti Giovanni Palazzo, Direttore Generale della ASST Bergamo Ovest – è stata acquisita con i fondi del PNRR nell’ambito del previsto ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero. Tale acquisto rientra nel gruppo delle 9 grandi apparecchiature che abbiamo messo in funzione nel 2024 e 2025 per un finanziamento totale di 7,2 milioni di euro.
Questa risonanza ha avuto un costo complessivo di 1,4 milioni di euro ed è un’apparecchiatura da 1,5 Tesla di ultimissima generazione completa di tutti i software ed accessori necessari.
L’introduzione della nuova Risonanza rappresenta non solo un investimento tecnologico, ma anche strategico, per un rafforzamento concreto delle capacità cliniche e diagnostiche dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, a beneficio dei pazienti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori della nostra azienda per il lavoro svolto in questi mesi e soprattutto per le tempistiche rispettate che hanno permesso anche di limitare al minimo i disagi durante le delicate fasi dello smontaggio della vecchia risonanza del 2011, dei lavori di adeguamento tecnico-impiantistico, dell’installazione vera e propria e dei settaggi per la calibrazione del sistema”.
Gli aspetti più clinici e tecnici li spiega Andrea Esposito, Direttore della Struttura Diagnostica per Immagini : “La nuova risonanza è un’apparecchiatura di ultima generazione, dotata di intelligenza artificiale, che permette una migliore elaborazione delle immagini e quindi una qualità diagnostica superiore, con tempi di acquisizione ridotti rispetto alle apparecchiature precedenti, con positive implicazioni sul flusso di lavoro e sul comfort del paziente; quest’ultimo risulterà migliorato grazie alla maggiore apertura del portale che favorisce una percezione più ampia dello spazio e riduce l’impatto nei pazienti claustrofobici. Sono state, inoltre, realizzate opere edili ed impiantistiche finalizzate al benessere del paziente; sono stati costruiti due ampi spogliatoi e, per aumentare l’umanizzazione della sala magnete, abbiamo creato nel controsoffitto una finestra virtuale rappresentate un cielo azzurro”.
“Durante le fasi dell’installazione della nuova apparecchiatura iniziata a maggio di quest’anno abbiamo trasferito gli esami in un’unità mobile posizionata esternamente all’Ospedale, ridisegnando tutti i percorsi (ad oggi sono state effettuate quasi 1000 prestazioni diagnostiche in questa apparecchiatura sostitutiva). La nuova apparecchiatura sarà utilizzata in particolare dai reparti dei Dipartimenti Oncologico e Medico. Ad integrazione del sistema base sono state fornite numerose bobine di acquisizione, tra cui alcune non presenti nella precedente configurazione, in particolare quelle dedicate a studi avanzati cardiologici e senologici. Inoltre, è stata prevista l’integrazione con software avanzati neurologici e cardiologici per il potenziamento dei servizi. Il progetto ha garantito vantaggi sia per il paziente (comfort, abbassamento della dose, riduzione dei tempi di acquisizione, migliore qualità diagnostica, ampliamento dell’offerta di prestazione) sia per l’operatore (migliore gestione del workflow, ergonomia della postazione di lavoro, minore esposizione durante l’attività clinica), oltre che un incremento dell’affidabilità tecnica con riduzione dei fermi macchina per guasto, mantenendo l’ospedale sempre all’altezza dei tempi”. Chiude così Antonio Manfredi, Direttore Sanitario della ASST Bergamo Ovest.
La parola è poi passata ai Sindaci del territorio, Juri Fabio Imeri, Sindaco di Treviglio che afferma “Riprendendo le parole dei Direttori Palazzo e Manfredi e del dottor Esposito, desidero sottolineare il senso di appartenenza, entusiasmo e di orgoglio che si percepisce e che condividiamo. Troppe volte quello che succede appena fuori da questi territori viene enfatizzato, sembra che si facciano cose straordinarie; quello che si fa qui, che a volte è più straordinario, invece sembra quasi sia scontato o sottotraccia. Ringrazio tutti gli operatori – tecnici, medici, infermieri, amministrativi – e tutti coloro che ora avranno la possibilità di migliorare la qualità del lavoro, esprimendo al meglio le proprie peculiarità. È un investimento che migliorerà la qualità della vita di professionisti e pazienti, rendendo ancora più attrattiva la Asst Bergamo Ovest” e quello di Caravaggio, Claudio Bolandini “Desidero ringraziare anche a nome della comunità di Caravaggio per questi investimenti. A volte si parla del PNRR come una sorta di Gratta e Vinci temporaneo o istantaneo che uno ha la fortuna di ottenere, di poter investire sul territorio. Non è così. Servono competenza, preparazione nell’andare a ricercare la fonte di queste risorse, nel metterle a terra con dei progetti credibili, sostenibili, scientificamente avanzati come questo. Grazie perché tra le nuove apparecchiature acquistate c’è anche il nuovo Mammografo del Centro Senologico di Caravaggio di cui beneficeranno i miei cittadini”.
Gli interventi si concludono con la Senatrice Daisy Pirovano “Grazie a tutti. Ringrazio anche a nome degli amici colleghi Consiglieri Regionali Davide Casati e Pietro Macconi che sono membri della Commissione Sanità. Devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dalla passione che ci ha messo lei, Dottor Esposito, nel raccontare quello che avete fatto. Per quanto concerne l’utilizzo dei fondi PNRR, la Lombardia ha fatto e sta facendo la sua parte. Inaugurazioni come questa fanno capire il grande impegno e i molti investimenti fatti in questo ospedale, soprattutto già realizzati. Quindi grazie di cuore per quello che fate e mi auguro che anche all’esterno si possa avere più percezione per questi importanti investimenti e per il grande lavoro che voi e tutto il personale state facendo per i nostri cittadini”.
Prima del taglio del nastro, Don Giuseppe Villa ha impartito la benedizione al macchinario e ai professionisti presenti.
SMONTAGGIO E INSTALLAZIONE
Il nuovo sistema di risonanza ha sostituito la precedente installata e collaudata ad aprile del 2011 e dismessa il 23 maggio 2025. Le opere di disinstallazione della vecchia RM hanno previsto un quench pilotato e successiva rimozione del magnete, dal peso di circa 2,5 tonnellate (al netto dell’elio), attraverso una botola posizionata nel controsoffitto della sala diagnostica, con il supporto di un’autogrù. Un quench pilotato è una procedura sicura e controllata per la disattivazione volontaria del campo magnetico statico che implica lo scarico controllato dell’elio, sotto forma di gas evaporato attraverso un tubo di quench. Al termine dei lavori di adeguamento dei locali e degli impianti a supporto della Risonanza Magnetica, il 6 agosto scorso, è stato posizionato il nuovo magnete dal peso di circa 5 tonnellate (con incluso l’elio) nella sala diagnostica, sempre utilizzando la botola d’ingresso ed il supporto di un’autogrù, e a seguire, sono state effettuate tutte le attività di installazione e controllo degli impianti.
ASPETTI TECNICI
- E’ stata progettata con un sistema ad alte prestazioni: prestazioni eccezionali del gradiente di 45 mT/m e 200 T/m/s e un’eccellente omogeneità del campo magnetico con un foro largo 70 cm (questo permette anche a coloro che soffrono di claustrofobia di affrontare e portare a termine l’esame e ai pazienti in generale di restare immobili per tutta la durata, riducendo così il rischio di artefatti dovuti al movimento), per ampliare le capacità nel campo delle applicazioni cliniche e della ricerca.
- È un’apparecchiatura da 1,5 Tesla di ultimissima generazione completa di tutti i software ed accessori necessari.
- A corredo del sistema base sono state fornite bobine di acquisizione per studi avanzati cardiologici, senologici, neurologici.
- Tra le caratteristiche della nuova apparecchiatura spicca il modulo per l’integrazione con l’intelligenza artificiale, che permette di ricostruire le immagini migliorando la nitidezza e il dettaglio diagnostico, riducendo i tempi di acquisizione e minimizzando le imperfezioni visive. Questo si traduce in una migliore qualità degli esami, ma anche in un maggiore comfort per i pazienti grazie alla durata inferiore degli esami.
- Offre un sistema da 1,5T con una qualità d’immagine “simile a quella di 3,0T” di estrema nitidezza
ALTRE APPARECCHIATURE INSTALLATE IN AZIENDA
Il PNRR ha consentito, dal 2024, di installare n.9 apparecchiature di alta tecnologia. In particolare:
– l’acceleratore lineare per la Radioterapia.
– la Gamma Camera –TC per la Medicina Nucleare.
– l’Angiografo cardiologico per la sala di Emodinamica.
– Il Mammografo della Senologia di Caravaggio.
Nella struttura Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio sono state, inoltre, installate altre apparecchiature:
– una TAC a 128 strati in sostituzione della precedente apparecchiatura a 16 strati, con miglioramenti nella qualità delle immagini e nella velocità di acquisizione (installazione dicembre 2024)
– un’apparecchiatura radiologica (telecomandato) con installazione a pavimento (installazione dicembre 2024)
– un’apparecchiatura radiologica (telecomandato) con installazione a soffitto, che, rispetto al precedente layout, ha permesso l’implementazione delle procedure interventistiche, quali ERCP e Broncoscopia, con riduzione della dose a pazienti ed operatori e maggiore ergonomia dello spazio di lavoro (installazione novembre 2024).
– Un Ortopantomografo (OPT) con Cone Beam CT: consentirà nuovamente di effettuare radiografie panoramiche e cefalometrie ortodontiche presso l’ospedale di Treviglio-Caravaggio. Tali prestazioni sono state in passato sospese a seguito di dismissione della precedente apparecchiatura clinicamente obsoleta e non idonea a livello diagnostico. Rispetto alla precedente apparecchiatura, il nuovo sistema consente l’acquisizione di immagini 3D a diverso campo per numerosi impieghi, da odontoiatrici ad ORL (installazione luglio 2025).
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