E’ tornato a valle da solo, a piedi, infreddolito, stanco, ma vivo il 49enne di Cellatica disperso dal pomeriggio di domenica 1 ottobre in località Mola di Edolo, dove si era recato per ascoltare il bramito dei cervi.
Ad un certo punto si è perso e non è più riuscito a rientrare. Il 49enne aveva chiamato col cellulare dicendo che era in gravi difficoltà anche se stava bene ma non sapeva più come ritrovare il sentiero per rientrare a valle mentre era nei boschi della località Mola, in territorio comunale di Edolo, a circa 1.800 metri di altitudine. I soccorritori, giunti sul posto non sono però più riusciti a mettersi in contatto con lui: il 49enne non ha più risposto al telefono, che è poi risultato spento per tutta la serata, dopo il primo contatto con il quale aveva dato l’allarme. Questo lunedì 2 ottobre in località Mola, nella zona dell’area pic-nic, è stata allestita la UCL, dalla quale i soccorritori si sono mossi divisi in squadre, setacciando la vasta area con metodo scientifico, seguendo il criterio Tas, Topografia applicata al soccorso e della possibile geolocalizzazione del cellulare. Dall’alto ha effettuato numerosi sorvoli anche l’elicottero “Drago” dei Vigili del fuoco, giunto da Malpensa. Ma in tarda mattinata il 49enne è arrivato a piedi e da solo alle porte di Monno dove ha potuto dare le informazioni necessarie ai soccorritori che lo cercavano, ma con i quali non riusciva a mettersi in contatto. La brutta avventura è dunque finita bene.
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