Nel fine settimana si dovrebbe conoscere il nome del prossimo allenatore dell’Atalanta dopo l’addio di Gasperini: la scelta pare ristretta a Juric, Palladino e Motta. I tifosi sono ancora increduli dell’addio tra la squadra il suo allenatore che ha contribuito a regalare ai nerazzurri 9 anni di trionfi, anche sui più quotati campi di gioco d’Europa. Ma questo stato idilliaco rientrerà negli abituali schemi, una volta che la palla tornerà a girare e magari i nerazzurri torneranno a giocare e vincere come nelle belle ultime stagioni. Gasperini ha scelto una società difficile, dove i tifosi, pretendono lo scudetto od una coppa. Altrimenti ti allontanano dalla panchina a calci nel sedere.
Per l’’Atalanta il discorso è diverso. Dopo una lunga storia durata 100 anni passata ad alternare stagioni uin serie A, seguite da burrascose retrocessioni, fino alla serie C , la squadra, con l’arrivo di Gasperini (che fino allora aveva allenato squadre non proprio di eccellenza) supportato dalla Società guidata da Percassi, ha cominciato ad inanellare risultati inattesi diventando un abituè delle zone alte della classifica di serie A e classificarsi per ben 5 volte nel torneo della Champions League. E per ricordare questi momenti magici, ieri i tifosi hanno esposto davanti al Gewiss: uno striscione «Hai fatto un capolavoro, una storia incredibile. Grazie Mister Gasp» artefice di una stagione destinata a restare nella storia del club.
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