Vaccini, le storie dell’anno scelte da Gavi

🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone? WhatsApp WhatsApp | Telegram Telegram

(Adnkronos) – Dal vaccino anti-Hpv e l'impegno per proteggere le ragazze dal cancro alla cervice uterina a quello contro la malaria per milioni di bambini tra i più vulnerabili, fino alle campagne in contesti difficili come le zone di guerra. Sono alcune delle storie che hanno segnato il 2025. A selezionarle Gavi, the Vaccine Alliance, che ripercorre i principali progressi sul fronte delle immunizzazioni degli ultimi 12 mesi e i risultati dell'ultimo quinquennio nei Paesi a basso reddito, riflettendo sulle prospettive future e strategiche.  Per quanto riguarda l'Hpv, il Papillomavirus umano, la lotta contro quella che è la principale causa di morte per le donne in alcune delle aree più fragili del Pianeta ha superato l'obiettivo e ora salva più di 1 milione di vite. Il partenariato pubblico-privato che opera per diffondere le vaccinazioni e superare le difficoltà di accesso, insieme ai Paesi a basso reddito e ai partner, ha lavorato per "proteggere oltre 86 milioni di ragazze con il vaccino contro l'Hpv, prevenendo oltre 1,4 milioni di decessi per cancro cervicale e raggiungendo l'obiettivo prima del previsto", segnala Gavi. E' la prima storia di immunizzazione scelta fra le più rappresentative del potere benefico dei vaccini. Grazie a questi sforzi, l'anti-Hpv è ora disponibile nei Paesi in cui si verifica attualmente l'89% dei casi globali di cancro cervicale. La regione africana, dove la malattia continua a essere una delle principali cause di morte tra le donne e dove i tassi di copertura per l'Hpv erano del 4% solo 10 anni fa, ora vanta tra i tassi di copertura più alti al mondo.  E poi i vaccini contro la malaria: oltre 40 milioni di dosi sono state consegnate a 24 Paesi in tutta l'Africa, nel più rapido lancio di vaccini di routine nei 25 anni di storia di Gavi. Questo nuovo strumento sta ora proteggendo milioni di bambini in alcuni dei Paesi con il più alto tasso di malaria al mondo. Nuovi accordi stanno contribuendo a ridurre ulteriormente i costi, consentendo a Gavi e ai partner di raggiungere milioni di bambini in più entro la fine del decennio.  Anche la ricerca è foriera di notizie positive sui vaccini: uno studio condotto dai ricercatori del Burnet Institute e pubblicato sul 'Bmj' ha esaminato 210 epidemie di colera, Ebola, morbillo, meningite e febbre gialla in 49 Paesi a basso reddito tra il 2000 e il 2023. Lo studio ha permesso di rilevare che "la vaccinazione di emergenza ha ridotto i casi e i decessi di quasi il 60% in media e ha diminuito il verificarsi di epidemie su larga scala".  Altro nodo le difficoltà di immunizzazione in situazioni di crisi. Quasi un terzo dei bambini "a dose zero" del mondo, cioè i piccoli che non hanno ricevuto nemmeno una singola dose di vaccini di base, vive in contesti fragili e colpiti da conflitti. Lavorando in collaborazione con organizzazioni locali della società civile e partner umanitari, Gavi e il consorzio Reaching Every Child in Humanitarian Settings (Reach) dell'International Rescue Committee mirano a raggiungere i bambini nelle zone di conflitto e di crisi che i sistemi sanitari non riescono a proteggere. Nell'ottobre 2025, la partnership – che ora distribuisce oltre 1 milione di dosi al mese ai bambini più vulnerabili in Ciad, Etiopia, Somalia, Nigeria, Sud Sudan e Sudan – ha annunciato di aver raggiunto l'importante traguardo di 20 milioni di dosi di vaccino somministrate dal suo lancio nel 2022.  Nonostante una grave emergenza sanitaria globale, i vari Paesi e Gavi hanno lavorato insieme per raggiungere con successo gli obiettivi chiave stabiliti nel quinto periodo strategico dell'Alleanza dal 2020 al 2025 (Gavi 5.0): tra il 2020 e il 2025, i vaccini hanno contribuito a ridurre del 10% la mortalità infantile sotto i 5 anni nei paesi a basso reddito; i bambini nei Paesi supportati da Gavi sono ora maggiormente protetti contro una gamma più ampia di malattie e minacce per la salute, con una copertura su 10 vaccini chiave che ha raggiunto il 63% entro fine 2024, superando l'obiettivo del 60% fissato per il 2025. La vaccinazione supportata da Gavi ha contribuito a prevenire tra 7 e 8 milioni di morti e questi sforzi hanno generato 80 miliardi di dollari di risparmi economici per i Paesi. Attraverso Covax sono stati poi distribuiti 2 miliardi di vaccini contro il Covid in 146 Paesi, "una risposta senza precedenti a un'emergenza sanitaria globale senza precedenti" come è stata la pandemia, sottolinea Gavi.  Tuttavia, la disuguaglianza nei vaccini è persistente e gli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid hanno spinto Gavi a istituire nuovi meccanismi: l'African Vaccine Manufacturing Accelerator (Avma) , progettato in collaborazione con l'Unione africana, mette a disposizione fino a 1,2 miliardi di dollari per accelerare l'espansione della produzione di vaccini commercialmente validi in Africa, nel tentativo di sostenere la sicurezza dell'approvvigionamento globale e regionale e la preparazione alle pandemie; il First Response Fund, istituito per dare il via alle risposte alle principali emergenze di sanità pubblica, ha aiutato Gavi a procurarsi i vaccini Mpox entro pochi giorni da un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale dichiarata dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Le vaccinazioni di routine hanno sofferto a causa della pandemia, ma dopo sforzi mirati i Paesi a basso reddito si sono quasi ripresi, con l'Africa in particolare tornata ai livelli pre-pandemia, nonostante un aumento della coorte di nascite che significa che ogni anno è necessario proteggere più bambini.  
Il futuro? "Nonostante il difficile clima fiscale, i Paesi e i partner hanno dimostrato un impegno senza precedenti nei confronti di Gavi – rimarca l'organizzazione – impegnandosi a stanziare 9,5 miliardi di dollari per la strategia 6.0 (2026-2030), con Croazia, Ungheria, Indonesia, Marocco e Uganda tra i nuovi donatori, mentre nuove e ampliate partnership con banche multilaterali di sviluppo forniranno ai Paesi un supporto flessibile e a lungo termine nella transizione dagli aiuti al finanziamento autosufficiente. Con questo livello di sostegno da parte di donatori e partner, Gavi 6.0 segnerà la strategia più ambiziosa fino ad oggi, offrendo il più ampio portafoglio di vaccini e concentrando l'attenzione sui più vulnerabili. Il sostegno alle aree fragili e colpite da conflitti aumenterà del 15% e il nuovo Meccanismo di resilienza fornirà un supporto rapido e flessibile alle popolazioni in crisi, affinché l'immunizzazione rimanga un'ancora di salvezza anche in caso di conflitti ed emergenze umanitarie". Questa attenzione è supportata dal Gavi Leap, programma di trasformazione guidato dai principi di centralità del Paese, autosufficienza nazionale, mandati mirati e durata di vita limitata, che ha razionalizzato il Segretariato, riducendone il personale del 33%, e sta rimodellando il modello operativo di Gavi per garantire che sia nella posizione migliore per altri 5 anni di attività. 
—salute/sanitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.

👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Telegram Logo

📢 Seguici anche su Telegram!

Unisciti al canale Telegram di Montagne & Paesi per ricevere tutte le news in tempo reale.

👉 Clicca qui per iscriverti su Telegram

document.addEventListener("DOMContentLoaded", function() { // Se esiste già non fa nulla if (!document.querySelector("#content")) { // Prova a trovare il contenuto principale più probabile const main = document.querySelector("main, .site-main, .content-area, #primary, .container, .page-content"); if (main) { main.setAttribute("id", "content"); } } });
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Puoi trovare maggiorni informazioni sul nostro trattamento dei dati personali nella nostra Privacy Policy